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Direttivo dem vara il Piano socio sanitario. Ceriscioli sulle tensioni politiche: «Non fanno bene al Pd»

Dopo un lungo percorso di confronto iniziato più di un anno e mezzo fa, il documento che riscrive la sanità marchigiana è stato approvato. Nei prossimi giorni approderà in Consiglio regionale. Gostoli: «Positiva l’unità del Pd»

Il direttivo del Pd. Da sinistra Micucci, Amato, Gostoli e Agostini
Il direttivo del Pd. Da sinistra Micucci, Amato, Gostoli e Agostini

ANCONA – «È positiva l’unità del Pd sul documento più importante di programmazione e di visione futura della sanità marchigiana». Così il segretario regionale del Pd Giovanni Gostoli dopo l’approvazione del Piano socio sanitario regionale. Il disco verde è arrivato ieri sera (20 gennaio)  dalla direzione regionale del Pd. Nei prossimi giorni il piano approderà in Consiglio regionale.  Obiettivo del documento, «integrare sempre più il sistema sanitario con quello sociale per garantire nuovi livelli di assistenza ai cittadini, accessibili a tutti e sostenibili» spiega Gostoli.
«Dopo un lungo percorso di ascolto e confronto», iniziato più di un anno e mezzo fa e proseguito con i lavori della commissione consiliare guidata da Fabrizio Volpini, il Piano fra le novità istituisce un osservatorio per il monitoraggio della sua attuazione.

«Vogliamo ammodernare, migliorare e potenziare la sanità pubblica nelle Marche – precisa Gostoli – Dare risposte a una società che è cambiata, nei nuovi bisogni e nelle nuove esigenze, all’insegna dell’equità territoriale nella distribuzione dei servizi e nelle reti di cura». Il segretario del Pd annuncia anche che nel Piano c’è un particolare investimento per le Aree interne anche con l’istituzione di nuove reti per l’emergenza.

Presenti al vertice il governatore regionale Luca Ceriscioli, il capogruppo Francesco Micucci, gli assessori Manuela Bora e Angelo Sciapichetti. Assenti invece la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci, l’ex parlamentare Emanuele Lodolini e il presidnete della IV Commissione sanità regionale Fabrizio Volpini.

Il governatore Ceriscioli a margine del direttivo Marche stempera le polemiche politiche che hanno diviso nell’ultimo periodo il centrosinistra spiegando che «queste tensioni non fanno bene al Pd». Poi ha ricordato che la decisione del Movimento 5 Stelle di correre da solo ha rimesso in discussione la situazione riportando il confronto nei confini di una coalizione di centrosinistra più tradizionale. Infine ha ricordato la sua apertura alle primarie perché quella che si giocherà in primavera «sarà una partita importante».

Presidente se dovesse essere riconfermato per il secondo mandato quali saranno i temi portanti della sua azione di governo?
«L’indirizzo preso dall’Europa verso lo sviluppo sostenibile è uno dei punti importantissimi perché la programmazione europea del prossimo settennato va in questa direzione. Si tratta di strumenti di crescita dell’economia marchigiana che portano lavoro, occupazione e innovazione nelle imprese».

Nell’ambito della sanità nelle intenzione di Ceriscioli c’è quella di proseguire negli investimenti sul fronte delle infrastrutture, tecnologia e innovazione, ma vuole puntare anche sulla domiciliarità per dare risposte alla popolazione che invecchia. Poi l’impegno sui servizi di prevenzione e sicurezza sul lavoro, come «frontiera da irrobustire», mentre parlando di mobilità sostenibile ha annunciato che «da qui al 2025 ci saranno nuovi treni». Importante pilastro sarà la formazione, «leva di sviluppo che si basa su competenza».

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