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Dentix non riapre i battenti, pazienti disperati per cure pagate e non concluse

Sono molte le segnalazioni giunte a Federconsumatori da parte di clienti della catena spagnola, con ambulatori ad Ancona e ad Ascoli Piceno, che hanno acceso finanziamenti anche ingenti per prestazioni che non hanno mai ricevuto. Ecco cosa è successo

La sede di Ancona

ANCONA – Cure odontoiatriche pagate e mai ricevute. I pazienti della catena spagnola Dentix, con ambulatori ad Ancona e ad Ascoli Piceno, si sentono beffati. I centri che si occupavano di cure e impianti dentali, chiusi a causa dell’epidemia di coronavirus, con la fase due non hanno più riaperto i battenti, lasciando i clienti in preda alla disperazione dopo aver acceso finanziamenti per pagare cure costose che però alcuni di loro non hanno mai ricevuto.

A lanciare l’allarme è Federconsumatori: «La maggior parte dei pazienti ha sottoscritto un finanziamento per le cure dentali – spiega Patrizia Massaccesi segretaria regionale Federconsumatori – , cure che però non sono state eseguite perché la catena ha chiuso». E intanto fioccano le segnalazioni da parte dei pazienti disperati per le somme spese, in un solo pomeriggio ne sono arrivate una trentina.

«Ci sono persone che avevano acceso un finanziamento per pagare la dentiera, che hanno pagato tutto, e che ora non hanno più i denti e non hanno mai avuto la loro dentiera – spiega – . Stiamo tentando, a livello nazionale, di allacciare contatti con i vertici di Dentix e con le finanziarie coinvolte, ma intanto la prima cosa da fare, nel caso di sospensione delle cure, è recedere dal contratto di finanziamento e interrompere il pagamento delle rate». Persone che si sono ritrovate a pagare anche 10mila euro senza ricevere alcuna prestazione e che alla notizia della chiusura del gruppo è rimasta basita.

Tra loro c’è anche un pensionato anconetano di nome Marco che nel settembre scorso ha siglato un finanziamento della durata di 3 anni per un impianto dentale da 4.300 euro che però non ha mai avuto, perché ad oggi le uniche cure che ha ricevuto sono l’estrazione di 3 denti e delle iniezioni per fortificare la struttura ossea sulla quale i dentisti avrebbero poi posizionato l’impianto.

Intanto però le rate vengono puntualmente prelevate dal conto corrente del pensionato che ha acceso il finanziamento, come racconta lui stesso «su consiglio dell’ambulatorio». «Potevo pagare, eppure mi hanno consigliato di fare un finanziamento a tasso zero, come proponevano a tutti, e ora mi trovo invischiato nelle rate» dichiara il pensionato che si è rivolto a Federconsumatori nella speranza di ottenere giustizia: «Vorrei sapere come fare per bloccare il finanziamento, perché le rate stanno continuando ad essere prelevate».

Intanto Federconsumatori sta preparando un documento con l’Associazione nazionale dentisti da sottoporre al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere regole trasparenti per i privati che operano nel settore salute. Infatti il caso Dentix non è il primo che si verifica in Italia, già l’anno scorso era saltato il gruppo Idea Sorriso.

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