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Ancona, Daniele Silvetti è coordinatore regionale di Federparchi Marche

Succede a Guido Salucci, presidente dell’Ente Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello. Stefano Mariani, presidente dell’Ente Parco Regionale San Bartolo, sarà il vicecoordinatore regionale

Daniele Silvetti
Daniele Silvetti

ANCONA – Nella serata di martedì 24 gennaio Daniele Silvetti, presidente del Parco del Conero, è stato eletto all’unanimità coordinatore regionale di Federparchi Marche. Succede a Guido Salucci, presidente dell’Ente Parco Regionale Sasso Simone e Simoncello. Stefano Mariani, presidente dell’Ente Parco Regionale San Bartolo, sarà il vicecoordinatore regionale.

Oltre all’Ente Parco Regionale del Conero hanno partecipato il San Bartolo, il Sasso Simone e Simoncello, Comunità Montana Esino – Frasassi, Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Legambiente Marche, Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Riserva Naturale Regionale Sentina, Riserva Statale Montagna di Torricchio, Oasi WWF Ripa Bianca, Riserva Naturale del Bosco di Tecchie, Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito.

Il coordinatore regionale di Federparchi Marche Daniele Silvetti come membro di diritto partecipa al Consiglio Nazionale di Federparchi sul tema “I Parchi e l’agenda 2030” che si articola in due giornate a Roma mercoledì 25 e giovedì 26 gennaio.

«La nomina all’unanimità – dice Silvetti – dimostra quanto sia coeso il mondo delle Aree Protette e condiviso il percorso fin qui maturato; per questo tengo a ringraziare tutti i Colleghi dei Parchi Regionali, di quello Nazionale dei Sibillini e Legambiente per la fiducia ricevuta».

«Sul tavolo nazionale di Federparchi – insiste il neo coordinatore regionale Silvetti – porteremo le istanze che provengono dalle Marche e la convinzione che in un territorio pur così variegato che va dalle montagne al mare, la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente e della natura non sono più temi da convegno ma solide colonne di una politica attenta e consapevole del patrimonio che sta amministrando».

È stato inoltre approvato un documento programmatico che pone il controllo della fauna selvatica, l’adattamento ai cambiamenti climatici e le prospettive di fund raising su PNRR e Fondi UE quali elementi portanti della propria azione. Obiettivo di Federparchi è proprio quello di fissare i punti fondamentali, per affrontare con consapevolezza e competenza tutte le fondamentali sfide ambientali dei prossimi anni.

L’occasione è stata anche utile per un confronto sulla nuova Legge regionale che riforma le governance dei parchi regionali. Il coordinamento regionale di Federparchi formalizzerà un appello al presidente della Regione.

«Se l’intento del legislatore regionale è quello di ampliare le competenze nei parchi con una visione prospettica – è stato condiviso dai partecipanti – allora uno tra i membri del Consiglio Direttivo di nomina regionale, dovrà essere designato proprio da Federparchi su basi squisitamente curriculari e di competenza, viceversa ci troveremmo innanzi al rischio di avere in ruoli strategici per il nostro futuro, soggetti non adeguati (da diversi anni la Corte Costituzionale continua a censurare leggi regionali inique)».

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