Ancona-Osimo

Covid, Marche ancora in zona gialla per un’altra settimana. Giù i ricoveri

Nelle Marche le terapie intensive scendono al 20% mentre l'area medica sale al 29%. L'incidenza continua invece a volare

ANCONA – Le Marche conservano la zona gialla ancora per un’altra settimana grazie all’abbassamento dei parametri ospedalieri che fanno scattare il passaggio nella fascia di rischio successiva, l’arancione.

Rispetto a sette giorni fa, la saturazione dei ricoveri Covid nelle terapie Intensive scende, passando dal 23 al 20% (dato Agenas aggiornato al 20 gennaio). Un dato comunque più elevato rispetto alla media nazionale che segna il 18% (dato Agenas al 20 gennaio).

Ricordiamo che il passaggio in zona arancione scatta al superamento della soglia di incidenza fissata a 150 casi su 100mila abitanti (le Marche sono a quota 2.549,41 casi su 100mila abitanti – dato al 20 gennaio), della percentuale di posti letto nelle terapie Intensive oltre il 20% e dell’area medica sopra il 30%

Nei reparti di area medica la percentuale di occupazione dei posti letto sale passando dal 26.3 al 29%, al di sotto della soglia del 30%. In Italia l’Agenas fissa la percentuale di saturazione in questi reparti al 30%, un valore più elevato di quello delle Marche, dove si è registrato un ampliamento del numero dei letti.

Per quanto riguarda invece l’incidenza dei nuovi casi positivi, in sette giorni si è passati da 1.027,76 a 2.549,41 casi su 100mila abitanti, una crescita importante trainata dall’incremento delle infezioni, ma anche dalle nuove modalità di diagnostica del virus che contemplano anche i tamponi antigenici e non più il solo molecolare.

Nino Cartabellotta, presidente della fondazione Gimbe, ai microfoni di Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, ha spiegato che l’Italia è quasi giunta al picco di questa ondata pandemica e che la prossima settimana «dovremmo scendere, verosimilmente, ma avremo ancora un mese di circolazione elevata del virus».

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