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Covid e influenza, Menzo: «C’è ancora tempo per vaccinarsi». I consigli degli specialisti per non correre rischi durante le feste

Con la ripresa della circolazione del virus Covid e dell'influenza stagionale, non sono pochi i marchigiani che rischiano di trascorrere questo periodo a letto

Febbre, medicinali (Foto di Steve Buissinne da Pixabay)

Si avvicinano le feste e con la ripresa della circolazione del virus Covid e di quello dell’influenza stagionale, non sono pochi i marchigiani che rischiano di trascorrere questo periodo a letto. In base ai dati relativi all’ultima survey nelle Marche sono tre le varianti del Sars-Cov-2 che stanno circolando maggiormente, si tratta delle cosiddette «Eris, Kraken e Pirola» spiega il virologo Stefano Menzo, precisando che quest’ultima sarebbe responsabile di circa «un terzo dei contagi. La prossima settimana avremo i dati dell’ultima survey».

Per quanto riguarda il virus influenzale «non siamo ancora al picco epidemico, pensiamo che potrebbe arrivare dopo Natale, quindi c’è ancora tempo per vaccinarsi» non solo contro l’influenza, ma anche contro il Covid-19 spiega il virologo. «La protezione del vaccino contro il virus Sars-Cov-2 non è assoluta a differenza di quello contro l’influenza stagionale – spiega il professor Menzo – per cui lo raccomandiamo in maniera particolare ai soggetti fragili, come le persone molto anziane, con malattie croniche, e a quelle diabetiche e cardiopatiche».

Un appello, quello alla vaccinazione, rivolto alle categorie fragili anche da parte del dottor Guido Sampaolo, responsabile regionale Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) della formazione permanente. «Chi non ha ancora provveduto a vaccinarsi dovrebbe farlo quanto prima – spiega – perché la vaccinazione contro il Covid-19 è innocua ed efficace nel prevenire forme gravi di malattia».

Il medico di medicina generale ricorda anche che «l‘influenza non è una malattia banale, esattamente come il Covid dà luogo a molte complicazioni che nelle persone a rischio possono includere broncopolmoniti e un aumento delle complicazioni cardiovascolari (scompenso cardiaco, infarto e ictus), che determinano spesso il ricovero ospedaliero: si stima che in Italia dalle 8 alle 10mila persone muoiano ogni anno per complicazioni da influenza stagionale»

Per evitare il contagio il consiglio è quello di «usare il senso di responsabilità, a cui ha fatto appello anche il Ministro della Salute Orazio Schillaci. Se non si è in buone condizioni di salute – spiega – è bene non frequentare la comunità o utilizzare la mascherina per evitare di contagiare le altre persone. Se si è malati è meglio restare a casa dal lavoro e dalla scuola fino alla guarigione».

Il medico ricorda infatti che «si tratta di malattie virali, causate da virus, per questo non vanno assolutamente usati gli antibiotici, che sono inefficaci contro i virus e che soprattutto possono causare effetti collaterali. Inoltre, utilizzandoli in maniera dissennata si creano resistenze nei batteri, selezionando i ceppi più resistenti, così facendo non avremo più antibiotici per curare malattie come polmoniti batteriche o altre infezioni di natura batterica. La presenza di ceppi resistenti agli antibiotici stanno già uccidendo delle persone, per cui non vanno assolutamente assunti se non prescritti dal medico. In passato la medicina ha esagerato con l’uso di questi farmaci, fino a renderli un’arma spuntata».

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