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Covid, contagi in crescita nelle Marche. Storti su quarta dose: «Farla prima di ottobre»

Il direttore generale di Asur Marche fa il punto sulla situazione dei contagi nelle Marche e richiama alla prudenza vista la crescita della curva epidemiologica

ANCONA – «I numeri, fortunatamente, anche se sono alti determinano un numero di ricoveri ancora abbastanza contenuti, ma stanno aumentando». Lo ha detto il direttore generale Asur Marche Nadia Storti nel fare il punto sulla pandemia, richiamando alla prudenza.

«Non abbiamo più obblighi – dice -, ma dobbiamo avere la responsabilità di continuare a essere attenti, con l’utilizzo delle mascherine quando siamo in assemblea e con la disinfezione continua». Affrontando il tema dei ricoveri, Storti ha spiegato che «per quel che riguarda l’Asur ogni giorno abbiamo da dieci a quindici ricoveri in più rispetto al giorno precedente, per cui mi raccomando di stare molto attenti perché è un momento molto delicato».

La direttrice di Asur fa infatti notare che «il virus circola e circola ovunque, il periodo di incubazione è un pochino più breve per cui gli effetti degli assembramenti li vediamo abbastanza rapidamente e quindi è un segnale di libertà con un segnale di attenzione».

Secondo Storti, questa estate a differenza delle due precedenti, «l’aumento della temperatura non è stato sufficiente al contenimento, però se noi confrontiamo con i dati dello stesso periodo dello scorso anno dove c’erano comunque delle limitazioni è normale che ci sia un aumento».

In tal senso ha richiamato l’importanza della vaccinazione anti-Covid: «Sicuramente per la quarta dose, non necessariamente si deve aspettare il mese di ottobre: richiamo tutti gli anziani e tutti i fragili a farla prima del mese di ottobre».

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