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Coronavirus, via libera al Decreto Rilancio da 55 miliardi

La manovra approvata dal Consiglio dei Ministri rafforza cassa integrazione e bonus autonomi, bonus per famiglie e ristrutturazioni edili. La parola ora passa al Parlamento. Ecco le misure previste

Giuseppe Conte

ANCONA – «C’è una comunità di persone in grande sofferenza, questa è una manovra che può fronteggiare la crisi. Il vostro grido di allarme e le vostre segnalazioni non ci sono mai sfuggite». Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al termine del Consiglio dei ministri nel quale è stato varato il “Decreto Rilancio”. Con lui i ministri Teresa Bellanova (agricoltura), Stefano Patuanelli (sviluppo economico), Roberto Speranza (sanità) e Roberto Gualtieri (economia).

Una manovra da 55 miliardi che il premier ha definito un provvedimento complesso, perché rafforza cassa integrazione e bonus autonomi, ma concede anche bonus alle famiglie per le baby sitter e per le ristrutturazioni edili. Obiettivo fronteggiare l’emergenza, ma anche concretizzare la premessa del rilancio del Paese. La parola ora passa al Parlamento che potrà migliorare il Decreto anche con il contributo delle opposizioni.  Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in maniera semplice, rapida, veloce” le risorse stanziate. «Abbiamo pagato l’85% di cassa integrazione, quasi l’80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura», ha dichiarato il premier.

Patuanelli ha annunciato indennizzi da 2 mila a oltre 40 mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare, mentre la Bellanova ha parlato di 1 miliardo e 150 milioni per l’agricoltura. Speranza ha sottolineato le risorse messe a disposizione per gli ospedali, mentre per il Servizio Sanitario Nazionale lo stanziamento è di 3 miliardi e 250 milioni.

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Ecco il Decreto Rilancio in sintesi.

Imprese. Conte ha annunciato il taglio di 4 miliardi sulle tasse, mentre «per le ristrutturazioni green non si spenderà un soldo». Inoltre nel Decreto ci sono «15-16 miliardi» per le imprese, oltre all’abrogazione del saldo-acconto dell’Irap per chi ha un fatturato da zero a 250 milioni.

Autonomi. Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps Conte ha annunciato l’arrivo di 600 euro subito «perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato», un contributo che ha già annunciato sarà innalzato fino a 1.000 euro.

Famiglie. Il bonus per le baby sitter sale a 1.200 euro e potrà essere speso anche per i centri estivi. Previsto anche il reddito di emergenza «per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione» ha detto Conte.

Turismo. Per rilanciare il turismo, uno dei settori più colpiti dal lockdown il Decreto prevede un bonus vacanze da 500 euro che le famiglie con Isee inferiore a 40 mila euro potranno utilizzare per pagare le vacanze in Italia a partire dal primo luglio al 31 dicembre 2020. Niente Imu per alberghi e stabilimenti balneari, mentre ristoranti e bar potranno occupare porzioni di suolo pubblico senza dover pagare la Tosap.

Università e Ricerca potranno beneficiare di 1,4 miliardi e verranno assunti 4.000 nuovi ricercatori, mentre per la Sanità ci sono 3,25 miliardi,  4.200 borse per le scuole di specializzazione in medicina e 240 milioni per nuove assunzioni, 9.600 delle quali per gli infermieri.

La Scuola potrà beneficiare di 1,4 miliardi per programmare il rientro a settembre, ma anche per l’esame di maturità. Intanto Conte ha annunciato che ci saranno 16 mila nuovi insegnanti.

Già da domani Conte ha annunciato che il Governo sarà al lavoro per il nuovo Dpcm, ma intanto ha annunciato che da giugno potrebbero avere il via libera gli spostamenti fra le regioni, mentre già dal 18 potrebbe cadere l’obbligo dell’autocertificazione degli spostamenti dal momento che potranno essere consentiti gli incontri anche con gli amici.

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