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Lavoratori in difficoltà, le Sardine lanciano la raccolta fondi

Aperta sulla piattaforma Gofoudmel le donazioni andranno a favore della Caritas che le distribuirà alle persone che si trovano in difficoltà in seguito alle chiusure imposte dalla pandemia

Sardine (Immagine di repertorio)

ANCONA – Si chiama “Spezziamo il pane” ed è la raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Gofoundme dalle Sardine delle Marche. Una campagna che fa appello alla solidarietà nei confronti di chi ha perso il lavoro a causa del Coronavirus che non poteva che partire nel giorno della Festa dei Lavoratori, una data carica di significato che ha il sapore delle conquiste dei tanti diritti ottenuti ingaggiando anni di battaglie.

Le chiusure imposte alle attività produttive per limitare la diffusione della pandemia, «si stanno trasformando in emergenza economica» spiega Giorgio Mattiuzzo, coordinatore regionale delle Sardine. «È un momento surreale per tutti, rinchiusi in casa da settimane e costretti ad uscire di casa bardati da dispositivi di sicurezza con le strade semi vuote – commenta Mattiuzzo – . Ma per altri tutta questa situazione è un incubo, operai, commercianti, liberi professionisti, piccoli imprenditori e non solo che improvvisamente vivono nell’incertezza del domani e nella difficoltà di oggi. Abbiamo pensato che il modo migliore di festeggiare la Festa del Lavoratori fosse per chi può, dare un aiuto a tutte quelle persone che oggi sono in grande difficoltà».

Chiuse da settimane molte attività produttive e commerciali, rischiano di riaprire con grande difficoltà, così come molti liberi professionisti che sono piombati nella stessa spirale. Si preannuncia «una ripresa economica difficoltosa dell’intero sistema di cui a pagarne il prezzo maggiore saranno i cittadini, le famiglie, che all’improvviso si ritrovano senza lavoro e in brevissimo tempo in piena crisi economica», osserva Mattiuzzo.

Ma se alcune famiglie e attività sono state raggiunte da aiuti statali, regionali o comunali, altri non li hanno ricevuti e c’è anche tutto un esercito di persone che probabilmente non li riceveranno. «Aiuti che
spesso sono insufficienti o tardivi e che costringono queste persone a ricorrere ad aiuti di familiari, di amici, come anche di associazioni» evidenzia il leader delle Sardine. Ecco perché il movimento giovanile
marchigiano nel giorno del Primo maggio ha voluto pensare proprio a chi è in difficoltà perché ha perso il lavoro, anche solo momentaneamente o definitivamente e che ora si ritrova ad aver bisogno di un sostegno.

Le donazioni andranno alla Caritas Marche che ha attivi numerosi progetti di aiuto rivolti alle persone in difficoltà e che potrà distribuirli in modo equo sul territorio marchigiano fra le famiglie finite nell’indigenza in seguito alla pandemia. Mattiuzzo lancia un appello «a tutte le persone che stanno vivendo un momento di stabilità e tranquillità finanziaria ad unirsi insieme a noi per aiutare il vicino che oggi più che mai ha bisogno di aiuto».

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