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Coronavirus, dati e profili social nel mirino. Grucci: «Segnalare gli abusi»

Chiusi in casa per limitare i contagi, si moltiplicano le occasioni per stare online e usare i social network e con essi i furti di dati. Abbiamo fatto il punto con la Polizia Postale. Ecco come difendersi

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Facebook e altri social network

ANCONA – Costretti in casa dall’epidemia di Coronavirus, fra
videoconferenze, meeting aziendali e lezioni di didattica a distanza si moltiplicano le occasioni per navigare online e utilizzare i social network. Nelle Marche si registra un incremento di segnalazioni nei furti di profilo. «Un incremento non preoccupante» precisa Cinzia Grucci, dirigente del Compartimento di Polizia Postale delle Marche e legato soprattutto ad un «maggior impiego degli strumenti digitali». Ad essere presi di mira sono i più diffusi, come Instagram e Facebook. Fra le segnalazioni giunte all’Ufficio Relazioni con il Pubblico telematico della Polizia Postale, ci sono soprattutto quelle di persone trentenni che «lamentano di non poter più accedere nei loro profili o di aver subito il furto di immagini utilizzate ad esempio per aprire profili falsi».

Una violazione alla cui base c’è un accesso abusivo al profilo social o un danneggiamento informatico. A spaventare le vittime di questi furti e a spingerle alla segnalazione è soprattutto il timore di un eventuale danneggiamento professionale, derivante da un impiego improprio delle immagini rubate. Segnalazioni alle quali però spesso non seguono denunce.

Nel mirino anche le caselle di posta elettronica che possono essere gli strumenti  attraverso i quali operano gli autori del phishing (furto di dati personali) o di virus. Ma come ci si accorge di aver subito un furto di dati? «Il primo segnale è quello di non riuscire più ad accedere più al proprio profilo social, segno che sono state cambiate le password».

Come proteggersi? «Fondamentale – prosegue Cinzia Grucci – segnalare gli abusi ai gestori dei social network, mentre se c’è stata una violazione della casella di posta elettronica è necessario cambiare subito le password e, quando non si riesce più ad accedere, si può valutare di aprire una nuova casella di posta. Non serve allarmarsi, né farsi prendere dal panico, mentre è importante utilizzare password diverse per i vari profili».

Infine per l’home banking la dirigente della Polizia Postale consiglia di «utilizzare tutti gli strumenti di protezione messi a disposizione dagli istituti di credito, come l’identificazione a due vie».

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