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Coronavirus, primi due casi accertati in Italia. Regione attiva gruppo emergenze sanitarie. Conte: «Nessun motivo di panico e allarme»

Sono due turisti cinesi, isolati allo Spallanzani di Roma. Nelle Marche il Gores (Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie) è al lavoro ed ha predisposto il piano di gestione di eventuali emergenze

Isolamento

ANCONA – Primi due casi accertati di coronavirus in Italia. A darne notizia poco fa è stato il presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte. Si tratta di due turisti cinesi «venuti nel nostro paese da pochi giorni a gennaio – ha detto Conte – . Eravamo già vigili e molto attenti nel monitorare l’evoluzione di questa situazione critica, non ci siamo fatti trovare impreparati. Il ministro Speranza ha appena adottato una ordinanza che chiude il traffico aereo da e per la Cina. A quanto ci risulta siamo il primo paese dell’Unione Europea che adotta una misura cautelativa di questo genere». I due casi sono stati posti in isolamento allo Spallanzani di Roma.

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Conte fa sapere anche che sono in corso «attente verifiche per ricostruire il percorso» dei due turisti cinesi «per isolare i loro passaggi, per evitare assolutamente qualsiasi rischio ulteriore rispetto a quello già accertato».

Il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha appena annunciato l’emergenza globale per il coronavirus. «Vorrei rassicurare tutti i cittadini che ci ascoltano sul fatto che abbiamo già adottato tutte le misure precauzionali per isolare questi casi», ha spiegato Conte.

Intanto nelle Marche il Gores, Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie, è al lavoro a pieno regime già da alcuni giorni. La Regione ha subito istituito il tavolo tecnico costituito da sanitari e protezione civile, oltre che dai vertici della sanità marchigiana. Il primo incontro si è tenuto il 27 gennaio, oggi un nuovo vertice nel quale sono state definite le indicazioni operative per affrontare l’allerta sanitaria.

Il Gores ha stabilito le modalità di presa in carico di un potenziale caso sospetto di nuovo Coronavirus,  di isolamento, diagnosi e trattamento ma anche le misure volte al contenimento delle infezioni per limitare l’insorgere di nuovi casi.

La Regione fa sapere che le linee guida emerse durante il tavolo tecnico vengono diffuse agli operatori del Servizio Sanitario Regionale proprio in queste ore. Se in caso di viaggi nelle zone a rischio della Cina, entro i successivi 15 giorni  dovessero manifestarsi sintomi respiratori gravi, bisogna rivolgersi al proprio medico curante o contattare il 118.

Il medico di famiglia o l’operatore del 118 dopo una prima valutazione tramite specifiche schede di rilevazione potranno attivare, se necessario, diverse misure, fra le quali la verifica del sospetto e l’eventuale isolamento in reparti dedicati. I casi in isolamento verranno gestiti dalle Unità Operative di Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord, della Clinica di malattie infettive degli Ospedali Riuniti di Ancona e dell’Asur Area Vasta 4 di Fermo.

A disposizione dei cittadini il numero di pubblica utilità 1500, per ricevere informazioni sull’allerta.

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