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Coronavirus, scattano i controlli sulla quarantena

Dal 19 marzo partiranno chiamate di verifica nelle abitazioni delle persone obbligate a non uscire perché venute in contatto con un caso confermato di coronavirus o perché sono rientrati da viaggi in zone a rischio. Proseguono i controlli nelle imprese

ANCONA – Scattano i controlli telefonici sulle persone sottoposte alla misura della quarantena nella propria abitazione. L’attività di sorveglianza, che sarà condotta dall’Asur, prenderà avvio da domani mattina (19 marzo). Si tratterà di un servizio automatico di sorveglianza con l’obiettivo di raggiungere con maggiore sistematicità e precisione queste persone che hanno l’obbligo di non uscire dalle proprie abitazioni o perché venute in contatto con un caso confermato di Coronavirus o perché rientrate da viaggi in zone rischio.

I pazienti saranno contattati ogni giorno telefonicamente da una voce registrata. Attenzione però a non violare le regole perché si dovrà rispondere al messaggio registrato per consentire la valutazione delle proprie condizioni di salute. Sulla base della risposta fornita, in caso di necessità potranno essere allertati il medico di famiglia e il Dipartimento di Prevenzione dell’Asur.

Intanto proseguono i controlli alle imprese per la verifica del rispetto delle condizioni di sicurezza per i lavoratori nelle aziende delle cinque Aree Vaste della regione. Dal 13 al 18 marzo sono stati eseguiti 353 controlli tra  sopralluoghi e contatti telefonici. Durante i primi controlli sono state individuate una serie di aziende nelle quali sono state riscontrate irregolarità per le quali l’Asur ha impartito precise prescrizioni che saranno oggetto di ulteriori controlli.

«I luoghi di lavoro – spiega il presidente regionale Luca Ceriscioli – sono gli ambienti sui quali dobbiamo vigilare al massimo ora in termini di contenimento del contagio. Gli ispettori svolgono per questo una funzione importante, ma altrettanto fondamentale è il ruolo dei datori di lavoro, che con senso di responsabilità devono adottare le scelte più opportune, anche di chiusura delle attività, nel caso in cui non sia possibile garantire la sicurezza. È importante, infine, anche il ruolo dei lavoratori, soprattutto in termini di rispetto delle regole base di comportamento». Nei giorni scorsi la Regione aveva diffuso una check list per agevolare le imprese nel rispetto delle misure.

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