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Marche, i contagi da Coronavirus salgono a 159

Sono 585 i tamponi complessivamente analizzati dalla Virologia di Torrette. Intanto agli Ospedali Riuniti di Ancona stop ad esami e visite non urgenti. Al vaglio la possibilità di accorpare i malati in una struttura unica

Torrette
Container e tenda pre-triage in fase di allestimento a Torrette, marzo 2020

ANCONA – I positivi al Coronavirus salgono a 159 nelle Marche; 62 in isolamento domiciliare. A comunicarlo è il Gores. Ad oggi (6 marzo) sono 585 i tamponi analizzati complessivamente dalla Virologia di Torrette che nei giorni scorsi si è resa protagonista grazie alle due giovani ricercatrici che hanno isolato il virus nel laboratorio dell’ospedale, nonostante il tour de force lavorativo al quale sono sottoposti in questo periodo i sanitari che lavorano nel reparto 7 giorni su 7 per garantire una piena risposta. Il maggior numero dei positivi al Coronavirus è nel pesarese, anche se ormai nessuna provincia è più esclusa. Fra i contagi, numerosi sono gli operatori sanitari venuti a contatto con pazienti positivi nei giorni scorsi. Venti persone sono ricoverate in terapia intensiva; 73 nei reparti di malattia infettiva. Tra gli operatori, 183 sono in isolamento.

Intanto per fronteggiare l’emergenza gli Ospedali Riuniti di Ancona si sono attrezzato posticipando visite ed esami non urgenti, sia le ambulatoriale che quelle in libera professione. Il dipartimento di Radiologia nucleare ha sospeso le indagini radiologiche, nuroradiologiche  (Tac, Risonanze Magnetiche Nucleari, Ecografie, Rx e Mammografie)  e di Medicina Nucleare non urgenti sia per Torrette che per il Salesi.

I pazienti con prestazioni già prenotate saranno contattati per essere collocati in una apposita lista i cui appuntamenti, una volta cessata la fase emergenziale, verranno ridistribuiti. Garantiti invece gli esami diagnostici urgenti ambulatoriali dopo contatto telefonico del medico curante con la Radiologia. I referti vengono consegnati solo il mattino dalle ore 10.30 alle ore 13.00 dal Lunedì al venerdì.

Intanto al vaglio, come annunciato nei giorni scorsi, c’è anche l’accorpamento dei malati in una unica struttura in fase di individuazione da parte della Regione. In questo modo si isolerebbero i pazienti contagiati da Coronavirus e ricoverati dagli altri malati.

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