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Coronavirus, scuole chiuse e sospensione delle manifestazioni di pubblico spettacolo

L'ordinanza regionale sospende le attività dalla mezzanotte del 25 febbraio alla mezzanotte del 4 marzo. L'appello del presidente della Regione Marche Ceriscioli «ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni»

Luca Ceriscioli
Il presidente Luca Ceriscioli mentre firma l'ordinanza regionale, 25 febbraio 2020

ANCONA – Il presidente regionale Luca Ceriscioli ha firmato l’ordinanza per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado dalla mezzanotte di oggi (25 febbraio) fino alla mezzanotte del 4 marzo e la sospensione delle manifestazioni di pubblico spettacolo per prevenire la possibilità di contagi nelle Marche. «È una scelta importante maturata dopo 24 ore di attesa nel percorso fatto insieme al governo con la riunione di questa mattina, con la consapevolezza che la situazione a distanza di 24 ore si è ulteriormente aggravata – dichiara Ceriscioli – . Un contagio al confine della nostra regione, a Cattolica, ci segnala che sono sempre più urgenti misure di contenimento».

Il presidente pone l’accento sulla necessità di affiancare alle misure individuali già consigliate come il lavaggio frequente delle mani, l’attenzione a non stare troppo vicini alle persone con sintomi da raffreddamento e influenzali, e la scelta di disinfettare i locali. Secondo Ceriscioli era necessario prendere «misure che, evitando l’assembramento di persone, riducono i rischi di contagio».

«Una scelta importante – prosegue – dove con il contributo di tutti potremo  arginare l’ampliarsi del contagio. Una scelta che riguarda la nostra salute e chiediamo a tutti quanti di attenersi scrupolosamente alle indicazioni. Facendo ognuno il proprio dovere, sarà possibile fare una grande azione collettiva di contenimento della malattia».

Ad essere sospese sono tutte le manifestazioni pubbliche, di qualsiasi natura, i servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, la frequenza delle attività scolastiche, universitarie (lezioni, esami di profitto e sedute di lauree) e di alta formazione professionale, oltre che dei percorsi di istruzione e formazione professionale, salvo le attività formative svolte a distanza e quelle relative alle professioni sanitarie compresi i tirocini.

Sospese anche le gite di istruzione sia sul territorio nazionale che estero e l’apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura e delle biblioteche. Stop anche ai concorsi pubblici, ad eccezione di quelli per le professioni sanitarie per le quali dovranno essere garantite le opportune misure igieniche.

Tra i provvedimenti previsti dall’ordinanza regionale, la disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale, via terra, via aerea e via mare. Inoltre le persone che negli ultimi 14 giorni sono giunte nelle Marche dalle aree oggetto di provvedimenti restrittivi da parte delle autorità sanitarie delle regioni di pertinenza, dalle aree delle Cina interessate dall’epidemia e da altre aree del mondo dove sono presenti casi conclamati di contagio sono obbligati a comunicarlo al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente, che provvederà, in caso di necessità, a chiedere la “permanenza domiciliare fiduciaria attiva”, ovvero la quarantena.

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