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Acquaroli sul coprifuoco: «Sì a passeggiate dopo cena». Confcommercio verso la mobilitazione per i centri commerciali

Il presidente della Regione Marche: «Permettere alle famiglie e ai giovani di poter fare una passeggiata anche dopo cena, fino alle 23-23,30 credo sia una questione di buon senso». Polacco di Confcommercio annuncia battaglie

Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche

ANCONA – «Permettere alle famiglie e ai giovani di poter fare una passeggiata anche dopo cena, fino alle 23-23,30, credo sia una questione di buon senso». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli interviene così sul coprifuoco, tema al centro del dibattito nazionale ormai da tempo e sul quale si sta concentrando lo scontro tra le varie forze politiche del governo nazionale.

Sul tavolo per ora sono due le ipotesi più probabili: uno slittamento alle 24, come proposto dalle associazioni e anche dalle Regioni, o un’eliminazione del coprifuoco che potrebbe scattare tra la metà di maggio e i primi di giugno. Acquaroli a margine della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge sulla promozione degli investimenti imprenditoriali, ha detto ai giornalisti «mi aspetto che non si politicizzi un concetto che credo faccia parte del buon senso» e fa notare che in prossimità della stagione estiva le ore di sole si protraggono anche fino alle 21,30, per cui uno slittamento dell’orario del coprifuoco, attualmente fissato dalle 22 alle 5, sarebbe auspicabile, o per dirla con le parole del governatore una misura di «buon senso».

«Non significa consentire gli assembramenti o riaperture sfrenate, ma dare una boccata di ossigeno ad una fase così complicata come quella che abbiamo vissuto dalla stagione scorsa». Uno slittamento in avanti delle lancette del coprifuoco è chiesto a gran voce anche dalle attività produttive. Confcommercio sta portando avanti la battaglia sul tavolo nazionale chiedendo l’eliminazione di questo limite orario che mette in crisi attività come quelle della ristorazione. Oltretutto con l’estate alle porte il coprifuoco sarebbe una mazzata per tutto il comparto del turismo.

Massimiliano Polacco direttore generale Confcommercio Marche

Ma il fronte aperto da Confcommercio, come spiega il direttore Massimiliano Polacco, è anche quello per «consentire di consumare al banco nei bar, una possibilità che era già stata accordata dal governo in vista dell’ultimo decreto, ma che poi il Ministero dell’Interno ha limitato» con delle circolari esplicative.

Intanto è battaglia anche per riaprire i centri commerciali rimasti chiusi da novembre scorso nei festivi e prefestivi: «Stiamo ipotizzando una mobilitazione nazionale nei centri commerciali italiani» annuncia Polacco, le strutture potrebbero restare con le saracinesche abbassate in segno di protesta.

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