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Ancona, Polizia Amministrativa e della Sicurezza: il bilancio di un anno di controlli

Dal report dei controlli eseguiti nell'anno dall'Ufficio di Polizia Amministrativa e della Sicurezza: della Questura di Ancona, emerge che sono stati 162 gli esercizi pubblici e commerciali verificati

ANCONA – Sono 162 gli esercizi pubblici e commerciali controllati, 5 le licenze amministrative revocate e rigettate, e 15 i ritiri-sequestri di armi sia per il venir meno dei presupposti legittimanti sia per situazioni di pericolo o denunce per reati di violenza. È parte del bilancio dei controlli eseguiti nel 2022 dall’Ufficio di Polizia Amministrativa e della Sicurezza della Questura di Ancona.

Particolarmente intensa l’attivita di controllo, che ha visto il personale impegnato sia nei servizi ‘Alto Impatto’, sia nei controlli congiunti con la Polizia Locale e altre forze dell’ordine, che hanno interessato Ancona e il suo hinterland. I controlli negli esercizi commerciali e pubblici sono sfociati in 12 provvedimenti cautelari (ex art. 100 Tulps) emessi nei confronti dei titolari di alcuni esercizi pubblici che avevano creato allarme sociale nella cittadinanza, perché divenuti ritrovo di pregiudicati o per eventi delittuosi. 35 le sanzioni amministrative elevate, 3 gli Istituti di Vigilanza controllati, con l’ausilio dell’Ispettorato del lavoro e dell’Inps.

L’attività di vigilanza sulle licenze amministrative, 40 quelle rilasciate nell’anno, ha portato alla revoca-rigetto di 5 licenze amministrative, al rilascio di 26 autorizzazioni in materia di sparo mine, gas tossici, avviso trasporto armi, al rilascio di 21 nulla osta da fochino-volo da diporto. Intensa anche l’attività svolta in materia di Armi e Passaporti con un numero di accessi allo sportello al pubblico pari a 15.172 .

In particolare per quanto concerne le Armi, il personale è stato impegnato sia nella disamina delle istanze per licenze di caccia, sia per motivazioni diverse: 313 le licenze porto di fucile uso caccia-volo da diporto rilasciate; 14 i decreti di revoca-rilascio porti di fucile emessi; 10 i decreti di rigetto per rilascio-rinnovo porto di fucile uso caccia/tiro a volo emessi.

Per quanto riguarda invece la vigilanza sui soggetti detentori di armi a vario titolo, l’Ufficio di Polizia Amministrativa e della Sicurezza della Questura di Ancona ha visto 327 denunce di armi presentate; 15 ritiri-sequestri di armi, per motivi differenti, sia per il venir meno dei presupposti legittimanti, sia per situazioni di pericolo o denunce per reati di violenza; 152 armi ritirate per rottamazione; 3 decreti di sospensione porto di fucile emessi; 36 ritiri di munizioni effettuate; 38 carte europee rilasciate-rinnovate; 28 licenze di importazione/esportazione di armi e 6 licenze di collezione armi rilasciate.

Con la ripresa della circolazione dei viaggiatori per turismo, affari, necessità familiari, nel post pandemia sono riprese a ritmo intenso anche le attività connesse al rilascio di titoli per l’espatrio: 7283 i passaporti consegnati; 43 i dinieghi-revoche passaporti; 264 titoli di viaggio emessi per gli stranieri; 153 dichiarazioni di accompagnamento rilasciate per minori e/o soggetti non autonomi a vario titolo; 855 i nulla osta ambasciate per rilascio passaporti.

Per quanto concerne i fatti di rilevanza penale sono 16 le denunce in stato di libertà, a carico di soggetti ritenuti responsabili di diversi reati, che vanno dalla violazione delle norme in materia di armi (per aver omesso la denuncia di acquisto o di cambio luogo detenzione di armi e munizioni), al deferimento di soggetti titolari di Istituti di vigilanza, per non aver posto in essere quanto richiesto dal Tulp in ordine alla sicurezza delle guardie particolari giurate.

Inoltre sono stati segnalati all’Autorità giudiziaria soggetti responsabili di aver organizzato pubblici spettacoli senza licenza di polizia, ponendo a rischio la pubblica incolumità. Denunciati a piede libero il titolare di una gioielleria e un rappresentante di preziosi per ricettazione e vendita di orologi di lusso  con marchi contraffatti.

Durante un servizio di prevenzione e repressione di fenomeni illeciti nei luoghi della movida, eseguoti nei fine settimana, è stato denunciato il titolare di un pubblico esercizio, che ib concorso con una sua dipendente, avrebbe somministrato bevande alcoliche ad alcuni 16enni

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