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Contagi Fincanteri, Fiom: «Tavolo di confronto e test sierologici»

Sono 14 i casi di positività rilevati da metà agosto, dei quali solo 8 nell'ultima settimana. Si tratta di operai esterni che lavorano nelle imprese in subappalto e già rientrati nelle loro zone di provenienza, fuori dalle Marche, ma l'apprensione fra i lavoratori cresce

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Fincantieri Ancona

ANCONA – Sono arrivati a 14 i casi di positività al covid-19 riscontrati da metà agosto fra i lavoratori impegnati in Fincantieri ad Ancona. A lanciare l’allarme è la Fiom Cgil che chiede controlli più stringenti all’interno del cantiere dopo che nell’ultima settimana si sono registrate  8 nuove positività. Si tratta di operai esterni che lavorano nelle imprese in subappalto e già rientrati nelle loro zone di provenienza, fuori dalle Marche, ma «l’apprensione tra i lavoratori c’è e chiedono certezze» spiega Tiziano Beldomenico segretario Fiom Ancona. Anche se «Fincantieri assicura che la situazione è sotto controllo, vorremmo che fossero rivisti i protocolli per garantire maggiore tranquillità ai lavoratori e alle loro famiglie».

Il sindacalista annuncia che domani, primo ottobre, invierà richiesta alla Prefettura di Ancona di attivazione di un tavolo di confronto con Asur e associazioni datoriali per ottenere controlli più stringenti e l’introduzione dei test sierologici su base volontaria. «Anche se una ispezione Asur ha attestato che i protocolli Fincatieri per il contenimento del virus sono in regola, durante la giornata i lavoratori di turni diversi si accavallano in alcuni orari. Inoltre a fine mese arriverà l’equipaggio che prenderà in consegna la nave appena ultimata e chiediamo di sapere se verranno eseguiti controlli anche su questo». «Siamo fortemente preoccupati per la crescita de contagi, servono controlli più serrati».

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