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Confcommercio, Acquaroli agli Stati Generali del Turismo: «Creare sistema in cui realtà dialogano» – VIDEO

La deadline per il rilancio del sistema turistico marchigiano è stata al centro dell'incontro tra associazioni e governatore. Ecco le proposte sul tavolo

L'intervento del governatore Acquaroli all'incontro promosso da Confcommercio Marche Centrali

ANCONA – «Rendere il territorio più aperto e più fruibile alle sfide che ci si prospetteranno subito dopo che il covid, speriamo presto, ci consentirà una operatività maggiore». È la deadline tracciata dal presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli agli Stati Generali del Turismo promossi da Confcommercio Marche Centrali per il rilancio di un settore strategico che nelle Marche conta oltre 5mila imprese e un patrimonio storico e di bellezze unico.  All’iniziativa, promossa da Confcommercio, per fare il punto su un piano di rilancio triennale, hanno preso parte tutte le associazioni.

Il governatore, che ha la delega al turismo, ha spiegato che la sfida si gioca a livello organizzativo, di comunicazione, ma anche integrando le varie realtà presenti sul territorio. Uno dei primi strumenti lanciato dalla Regione è quello della realizzazione di una Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione, due filoni che, come ha sottolineato il presidente Acquaroli, sono connessi, perché il turismo si gioca non solo sui filoni come mare e montagna, ma anche nell’ambito dell’artigianato e del benessere.

Essenziale creare «un sistema integrato», questo l’obiettivo dell’Agenzia che punta a promuovere le Marche in maniera coesa, perché come ha spiegato il presidente, la regione è ricca di tante eccellenze che però «dialogano da sole». E l’aggregazione sarà fondamentale anche per la destagionalizzazione dell’offerta turistica. Borghi e albergo diffuso sono stati individuati tra le iniziative di punta, insieme all’incaming  dell’Aeroporto e Porto, strategie su cui sta puntando la Regione per attrarre turismo da fuori regione dell’estero.

Il governatore ha spiegato di aver già preso contatto con assessori di altre Regioni italiane, fra le quali ha citato la Lombardia, e con la linea ferroviaria tedesca Bahn che collega Monaco con Rimini, per includere anche le Marche nel collegamento e attrarre più turismo anche dalle regioni del nord Italia.

Parole chiave, espresse dal governatore, «rafforzare l’identità delle Marche in Italia» rendere visibile l’offerta turistica e creare servizi sia sul fronte della digitalizzazione, del trasporto pubblico, della formazione. «L’Agenzia -ha detto – non sarà uno strumento burocratico, ma organizzativo, pratico e dei territori». Inoltre ha evidenziato che la scelta di puntare su un promoter della Regione come il ct della Nazionale di Calcio, Roberto Mancini, è arrivata in un momento cruciale, che vede il campione sportivo marchigiano all’apice della sua carriera.

Nel suo intervento l’accento del presidente è andato anche sulla fase di emergenza sanitaria, legata alla pandemia: «Stiamo vivendo dal punto di vista sanitario il momento peggiore: gli operatori sanitari sono stanchi dopo un anno di pandemia», ha detto Acquaroli, rimarcando che in questo momento un ruolo chiave lo gioca il processo di vaccinazione.

«Non possiamo esimerci di parlare di una crisi sanitaria che non ha precedenti» ha chiarito, preannunciando l’invio di un documento al governo, all’attenzione del ministro degli affari regionali e al presidente del consiglio Draghi, per portare «il grido di allarme» del settore provato dalle chiusure e dall’incertezza verso il futuro. Inoltre ha puntualizzato la crescita di casi positivi nelle Marche, che nella sola giornata di oggi, vede 71 soggetti sintomatici, in rialzo rispetto ai giorni scorsi e con le statistiche che indicano come sopra i 60 casi sintomatici giornalieri si registra anche una crescita di ricoveri. Per questo ha detto «Non posso che richiamare l’attenzione alle misure di sicurezza, perché per ripartire velocemente, occorre tenere bassa la curva epidemiologica».

Il direttore di Confcommercio Marche Centrali, Massimiliano Polacco, ha posto l’accento su digitalizzazione e sostenibilità, due filoni chiave su cui pianificare una crescita triennale del turismo. Inoltre ha rimarcato le perdite del comparto legate alla pandemia, con settori rimasti versi per le chiusure e il blocco degli spostamenti. Per questo tra le proposte rivolte dall’associazione a livello nazionale, al nuovo governo, c’è anche quella delle aperture di bar e ristoranti in fascia serale nelle regioni in zona gialla.

Il direttore Confcommercio Ancona, Giacomo Bramucci, ha invece sottolineato l’importanza della cultura dell’accoglienza, di trasmettere le bellezze delle Marche ai turisti che arriveranno sul territorio. Inoltre ha osservato che l’economia regionale «riparte se ci si riabitua alla condivisione.

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