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Cinque anni di mandato, Mastrovincenzo: «Sono particolarmente soddisfatto»

Il presidente del Consiglio regionale traccia un bilancio della sua attività alla guida dell'Assemblea Legislativa. Mentre prosegue il suo impegno "a testa bassa" pensa già a scendere nuovamente in campo al fianco di Maurizio Mangialardi nella competizione per le prossime elezioni regionali

Antonio Mastrovincenzo, presidente Assemblea Legislativa delle Marche

ANCONA – Sono trascorsi esattamente 5 anni da quando il 22 giugno del 2015 il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, è stato nominato a ricoprire l’incarico al vertice del Consiglio regionale. «Sono stati 5 anni intensi, vissuti con grande impegno, nel corso dei quali ho sempre garantito la mia presenza nell’Istituzione» dichiara. Il presidente su 163 sedute consiliari è stato sempre presente collezionando un vero e proprio record personale, di cui va particolarmente fiero.

Cinque anni costellati di incontri sul territorio, con gli enti locali, i comuni, le associazioni e con il mondo imprenditoriale, con lo sguardo sempre presente e attento alle vertenze aziendali, dove non ha mai fatto mancare interessamento, sostegno e solidarietà verso i lavoratori alle prese con problematiche occupazionali, come nel caso ad esempio della vertenza Auchan-Conad, solo per citarne una delle ultime.

Oggi, a circa 90 giorni dalle regionali, sta pensando di scendere nuovamente in campo, al fianco di Maurizio Mangialardi, il candidato di centrosinistra in corsa per la presidenza della Regione Marche, anche se non ha ancora ufficializzato la sua candidatura. Ma intanto prosegue il suo lavoro “a testa bassa”, con una agenda sempre fitta di impegni.

«Sono particolarmente soddisfatto di questi anni di attività legislativa,  proficui anche in termini di percentuali altissime di atti di indirizzo e ispettivi discussi in Consiglio regionale, rispetto al numero presentato – spiega – : li abbiamo discussi quasi tutti in Aula, nel rispetto delle prerogative dei consiglieri di maggioranza e opposizione».

Grande l’attenzione rivolta al mondo giovanile, con più di 1.500 ragazzi in visita al Consiglio regionale e coinvolti anche nell’alternanza scuola-lavoro, oltre ai 5mila incontrati nelle scuole. Poi le iniziative pubbliche sul territorio con un focus sui temi della legalità, dell’ambiente, della solidarietà e della Costituzione.

«Abbiamo lavorato attivamente anche per il post-sisma – rimarca soddisfatto -, sulla ricerca “Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano”, che abbiamo sviluppato con le 4 Università, elaborando nuovi percorsi nell’Appennino marchigiano, individuando traiettorie e prospettive future per queste aree gravemente colpite dal sisma».

Ma a caratterizzare il mandato di Mastrovincenzo sono anche i 4milioni e 400mila euro di risorse risparmiate sul fronte delle spese sostenute dal Consiglio regionale grazie ai tagli operati sulle consulenze, sulle spese postali, telefoniche, di rappresentanza, oltre che sui vitalizi e sui trasferimenti di finanziamenti ai gruppi consiliari. Numerose poi le leggi approvate, fra le quali spiccano quella sulla vita indipendente per le persone gravemente disabili, tematica particolarmente cara al presidente Mastrovincenzo che è stato il primo firmatario della legge: un provvedimento che «ha permesso di sestuplicare i finanziamenti – prosegue – per garantire una migliore qualità di vita a 334 persone della nostra comunità».

Insomma, il sociale è il faro che da 5 anni guida l’azione del presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, e che ha portato alle leggi contro il cyberbullismo e la ludopatia. Un bilancio assolutamente positivo anche per quanto riguarda la gestione dell’Aula consiliare, dove, osserva «non ci sono mai stati momenti di particolare tensione e di questo ringrazio i consiglieri per il loro comportamento responsabile. Ho sempre cercato di intrattenere un rapporto dialogante, collaborativo e costruttivo, e credo che la mia riconferma, 2 anni e mezzo fa con 27 voti su 31, sia la conferma di un lavoro di squadra, gestito in modo assolutamente imparziale, che dovrà proseguire in questo ultimo mese e mezzo di legislatura per affrontare un momento così delicato sia sul fronte economico che sociale come quello del post-covid».

Una guida sapiente, quella di Mastrovincenzo, che ha permesso alle Marche di recuperare un importante ruolo a livello nazionale negli ultimi due anni, grazie alla sua nomina in qualità di vice coordinatore nazionale della Conferenza dei presidenti dei Consigli regionali, un traguardo che non veniva tagliato da oltre 20 anni.

 

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