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Corsa a governatore a sei, Canino fa un passo indietro e sostiene Acquaroli

L'ex pentastellato in corsa con gli Ecologisti Confederati, entra nel Movimento per le Marche nella coalizione di centrodestra. Canino: «Ha prevalso l'unità di intenti e di programma, non le carriere individuali»

Ecologisti Confederati

ANCONA – Colpo di scena in vista delle elezioni regionali. La corsa a governatore torna a sei: Mario Canino (Ecologisti Confederati) ha fatto un passo indietro, rinunciando alla candidatura alla presidenza della Regione Marche per allearsi con il Movimento per le Marche che sostiene Francesco  Acquaroli (centrodestra). A motivare la scelta politica è lo stesso Canino che spiega come abbia «prevalso l’unità di intenti e di programma, piuttosto che le carriere individuali: andiamo con Acquaroli dopo aver chiarito i punti programmatici. Il nostro obiettivo – specifica – è quello di creare una alleanza ecologista». che verrà illustrata in conferenza stampa il 25 agosto ad Ancona, quando saranno presentate le candidature. «Mi è stato chiesto un passo indietro e mi presenterò come consigliere nel collegio di Ancona» spiega.

L’ex pentastellato, già candidato alle elezioni europee nell’Italia Centrale con la lista “Europa Verde”, si unisce con gli Ecologisti Confederati al Movimento per le Marche la cui madrina è l’ex deputata del Movimento 5 Stelle Rachele Silvestri, poggi nel Gruppo Misto. «Con il Movimento per le Marche- spiega – avevamo un programma quasi identico, dominato da una visione comune della società e dell’ecologia». Canino rimarca che con il Pd non sono stati trovati punti d’incontro in seguito al «niet imposto dai Verdi al Partito Democratico: volevamo unirci al Pd per portare nel loro programma la parte ecologista, ma Verdi e + Europa hanno detto no».

Mario Canino

Gli Ecologisti Confederati sono costituiti da 34 associazioni presenti in tutta Italia e sono accomunati dal principale scopo di salvaguardare la Terra e combattere i cambiamenti climatici. «Stiamo cercando un nuovo modello di pianeta e nelle Marche abbiamo trovato una sensibilità e un’attenzione estrema verso le problematiche ambientali e la crisi climatica, ma anche verso l’assenza di prospettive di lavoro e l’incapacità da parte della classe
politica che governa la Regione» dice Mario Canino. «Per questo abbiamo deciso di unirci al Movimento per le Marche, una lista che è in totale coerenza con la nostra visione e la nostra filosofia politica, utile per cambiare profondamente il modello di sviluppo di questa regione».

«Il nuovo governatore deve rispettare qualcosa che manca da molto, ovvero una visione ecologista dello sviluppo – prosegue – . Bisogna pensare alla
scuola e riportare gli allievi a capire la complessità della natura e l’importanza dei cambiamenti climatici. E’ fondamentale avere fiducia in una nuova forza politica e solo i cambiamenti radicali possono portare ad un nuovo modello di sviluppo» conclude.

«Le Marche hanno bisogno di un radicale cambiamento e c’è bisogno di una netta discontinuità con il passato. Vogliamo dare più forza al Movimento per le Marche, che ha il 99% dei nostri punti programmatici» aggiunge il coordinatore regionale degli Ecologisti Confederati, Tonino Quattrini. «Appoggiamo il centrodestra – conclude – per determinare un vero cambiamento e migliorare le tante situazioni che sono sul nostro territorio».

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