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Campagna vaccinale, Saltamartini: «È andata molto bene, prime dosi in crescita»

Bilancio dell'assessore regionale alla Sanità sulla campagna di comunicazione dal titolo "Parliamone Insieme" che ha preso avvio nei capoluoghi di provincia con l'biettivo di fornire ai marchigiani informazioni sulla vaccinazione e sulla pandemia

ANCONA – «Si sono presentate moltissime persone che sostenevano la tesi no-vax del vaccino sperimentale e molti di questi sono stati convinti dall’evidenza di quello che hanno riferito i medici. Nella sola Urbino, per fare un esempio, sono state somministrate 11 prime dosi di vaccino. Proseguiremo con la campagna». Così l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini sulla campagna informativa “Parliamone Insieme” che ha preso avvio nel weekend appena trascorso nei capoluoghi di provincia. Obiettivo fornire ai marchigiani informazioni sulla vaccinazione e sulla pandemia, mettendo in campo un team di esperti.

L’assessore parlando con i giornalisti a margine della seduta odierna del Consiglio regionale ha affermato: «È andata benissimo. L’idea di andare con i camper a informare ha visto numerosissime prime dosi». Saltamartini ha spiegato che la campagna andrà avanti «per far sì che anche le persone più reticenti, possano essere almeno coinvolte in un processo logico di spiegazione dei vaccini». L’assessore ha poi voluto ricordare che la gran parte delle persone ricoverate in terapia intensiva non sono vaccinate contro il virus: «Su 34- spiega – 6 sono vaccinate con doppia dose, ma hanno comorbidità».

«Il vaccino funziona – prosegue – e se anche si arriva in area medica, con le terapie in tre-quattro giorni si riesce a tornare a casa, in altri casi con l’uso degli anticorpi monoclonali si impedisce addirittura di arrivare in area medica. Quindi non vi è dubbio alcuno che il vaccino sia veramente efficiente ed efficace».

Sulla campagna vaccinale nella fascia d’età 5-11 anni, che a livello nazionale partirà il 16 dicembre, ha spiegato che il tema sarà affrontato nella giornata di oggi in cabina di regia, e che è in vista un incontro con i pediatri. «Dobbiamo avviare una trattativa con i pediatri – spiega – sono stati convocati per concludere un accordo. Il programma è già pronto, ma non posso anticiparlo».

Vaccinazione ad Ancona

In cabina di regia sarà affrontato anche il tema degli hub vaccinali. Saltamartini a tal proposito ha spiegato che «l’adeguatezza dei locali che ospitano i punti vaccinali è oggetto di una serrata discussione che vede coinvolti i Comuni, la Regione, il servizio di Protezione civile e Asur. Ci sono una serie di posti che ritengo non adeguati, come a Fabriano, Senigallia, Jesi e il Paolinelli di Ancona e Civitanova Marche. Oggi pomeriggio in cabina di regia dovremmo trovare nuove allocazioni».

L’assessore ha infatti ricordato che la vaccinazione tra terze dosi e vaccini nella fascia 5-11 anni andrà avanti ancora «probabilmente fino alla prossima estate e dobbiamo garantire sia il riscaldamento sia il raffrescamento dei locali». I Comuni «rivendicano l’uso dei palazzetti per l’esercizio dell’attività sportiva» ed ha aggiunto «probabilmente attiveremo dei bandi per affittare dei locali e stabilire delle strutture permanenti. Invito tutti i sindaci a tener conto della prevalenza della vaccinazione perché siamo in una situazione di emergenza epidemica».

Nel chiedere ai sindaci «di dare una mano alla struttura sanitaria» ha auspicato che nei Comuni «ci sia da parte di imprenditori e di aziende la possibilità a riconoscere questo collettivo ad approntare locali adeguati ad una vaccinazione che proseguirà nei prossimi mesi».

Sul punto vaccinale di Ancona ha detto «abbiamo attivato tutta una serie di valutazioni» fra le quali figurava l’ex Carrefour a Camerano, ma «il contingentamento degli accessi non aveva consentito l’accesso alle parti attualmente occupate dai negozi» con un restringimento della clientela. «Stiamo cercando altre soluzioni – afferma – mentre la vaccinazione avviata nei palazzetti era uno strumento emergenziale temporaneo, ora dobbiamo tenere conto che è necessario stabilire strutture fisse che siano in grado di garantire sia riscaldamento che raffrescamento, perché non è escluso che potremo arrivare ai mesi estivi».

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