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Caldo, Saltamartini: «Reparti attrezzati e servizi di prossimità agli anziani»

L'assessore alla Sanità ha rassicurato sulla risposta del servizio sanitario e sociale all'ondata di calore. Non è mancata la replica alla protesta di sabato (15 luglio) dei sindacati ad Ancona sui nodi della sanità marchigiana

Filippo Saltamartini, assessore regionale alla Sanità

ANCONA – Con l’ondata di calore in atto nelle Marche e il bollino rosso «i reparti sono attrezzati per garantire tutti i servizi necessari e c’è stato un collegamento anche con gli Ambiti Sociali Territoriali per garantire i servizi di prossimità alle persone più anziane. Il sistema è perfettamente efficiente ed in grado di superare le criticità». Lo ha detto ai giornalisti l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, parlando a margine della presentazione dei nuovi direttori a capo delle cinque Ast provinciali, delle due Aziende ospedaliere (Torrette e Inrca), del Dipartimento Salute e dell’Ars che si è tenuta questa mattina nella sede della Regione ad Ancona.

«Una settimana che prevede una tutela e una garanzia per tutte le persone che in queste condizioni climatiche possono soffrire» ha detto Saltamartini, sottolineando «è evidente che ogni persona deve organizzarsi in modo tale da evitare di esporsi al sole, soprattutto per le persone che hanno delle difficoltà, ma è chiaro che il servizio sanitario e quello sociale sanno rispondere».

Sentito sul tema delle liste di attesa, uno dei punti all’ordine del giorno della manifestazione regionale indetta sabato 15 luglio ad Ancona dai sindacati (Cgil, Cisl e Uil), l’assessore ha ricordato il posizionamento della sanità marchigiana: «Rivendico a nome di tutti i dirigenti e dei medici che le Marche sono la terza regione in Italia benchmark per il soddisfacimento dei lea» livelli essenziali di assistenza «prima di noi ci sono la Lombardia e l’Emilia Romagna, dietro di noi ci sono tutte le altre regioni» e per questo «riceveremo un premio a livello nazionale. Certo dobbiamo migliorarlo, ma dire che le liste d’attesa non vanno nella nostra regione è una cosa non fondata».

Saltamartini ha ribadito «ogni mattina chiamo il Cup e verifico le criticità e laddove esistono cerchiamo di mitigarle». La risposta dell’assessore alla Sanità alla protesta dei sindacati è stata questa: «Cgil, Cisl e Uil hanno manifestato un mese fa a Roma per i temi della sanità, hanno rinnovato il tema della protesta qui a livello regionale, ci sono dei temi, quelli che il nuovo Governo dovrà affrontare, perché i governi di cui il Pd ha fatto parte, dal 2012 in poi» e «i problemi del sottofinanziamento e della mancanza dei medici, del fatto che abbiamo una gran parte degli ospedali chiusi».

Questi, ha aggiunto, «sono problemi che non sono emersi oggi, quindi inviterei le organizzazioni sindacali ad una riflessione: nei governi precedenti non le abbiamo viste tutte queste manifestazioni, ma continueremo il dialogo e l’approfondimento ed è giusto che i sindacati svolgano fino in fondo il loro dovere, quello di rappresentare i lavoratori e i diritti della nostra comunità. Pieno rispetto per la protesta dei sindacati, pieno rispetto per il dissenso dei cittadini, stiamo cercando di migliorare la sanità della nostra regione, ma non mi pare che sia esattamente la sanità che c’era tre anni fa».

Saltamartini, in conclusione, ha ricordato che con il Covid «siamo stati regione in testa per rapporto di efficienza tra vaccini e persone curate, siamo stati la prima regione ad aver curato con gli anticorpi monoclonali» e siamo regione al terzo posto benchmark per i Lea, «questi sono fatti – ha concluso – le critiche sono legittime» e le «valuteremo una per una, avremo un confronto con Cgil, Cisl e Uil» e alla fine «saranno i cittadini a giudicare».

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