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Botti di capodanno, i consigli di Vigili del Fuoco e Wwf per evitare rischi

Petardi, fuochi d'artificio e persino le stelle tanto amate dai più piccoli possono rappresentare un pericolo per le persone ma non solo. Ecco come comportarsi, anche nei confronti degli animali

Fireworks, fuochi d'artificio, botti di capodanno. Foto di Christine Aubé da Pixabay
Fuochi d'artificio. Foto di Christine Aubé da Pixabay

ANCONA – «Rispettare le ordinanze del comune dove si vive» e fare attenzione perché non esistono fuochi di artificio “sicuri”. È questo il messaggio lanciato dal vice dirigente del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona, Gabriele Fantini. Usare botti e fuochi di artificio richiede attenzione sia per i pericoli nei quali possono incorrere le persone che li utilizzano o chi si trova nelle immediate vicinanze, sia per gli animali che non li gradiscono affatto per il fragore prodotto dall’esplosione.

Per evitare che il primo dell’anno ci sia il consueto bollettino di vittime e feriti è bene rispettare i divieti imposti dalle ordinanze comunali che per la maggior parte vietano i botti, sottolinea il vice dirigente delle fiamme rosse nel ricordare di attenersi alle istruzioni e utilizzare fuochi e botti lontano da materiali combustibili e persone.

Nel caso dei fuochi di artificio è bene ricordare che vanno accesi solo all’aperto lontano da case e automobili, oltre che dalla stessa scatola degli altri fuochi pirici per evitare il pericolo di incendi o incidenti. Attenzione anche a dove si lanciano i fuochi: mai puntarli verso zone buie dove potrebbero esserci persone o animali. Inoltre mai accenderli dentro contenitori che rompendosi potrebbero disperdere pezzi che verrebbero scagliati come proiettili nell’ambiente circostante. Come ulteriore accortezza è sempre opportuno tenere a portata di mano dell’acqua o un estintore da usare in caso qualcosa vada storto e si verifichi un incendio.

Parlando di bambini un’attenzione particolare va posta alle stelline, alle girelle, alle fontanelle le cui scintille possono incendiare capelli o abiti, ma anche causare ustioni. Le miccette e i petardini invece possono esplodere causando ferite. Attenzione anche agli adolescenti che tra 10 e 14 anni sono i più a rischio di incidenti per l’utilizzo non corretto dei botti.

Stelline

Ma petardi, fuochi d’artificio e botti possono rappresentare un pericolo anche per gli animali che spaventati dal loro fragore possono perdere l’orientamento con il rischio di perdersi o di essere investiti.  Come proteggerli? Per prima cosa occorre «evitare di lasciarli all’aperto», spiega Marco Pietroni, coordinatore del Wwf di Ancona e Macerata.

«È bene portarli in casa ed evitare di lasciarli in balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto. Inoltre è bene liberarli dalle catene con le quali potrebbero strangolarsi». Inoltre spiega Pietroni, se l’animale si nasconde in un luogo della casa è meglio lasciarlo lì perché probabilmente è il suo rifugio. Per minimizzare il rumore dei botti si può tenere accesa la tv o la radio.

Discorso ancora più critico per gli animali selvatici che «non possono contare su proprietari che li tranquillizzano e si preoccupano della loro sicurezza». Uno studio olandese, monitorando con un radar quanto accaduto dalla mezzanotte del 31 dicembre 2015 nei boschi, mise in evidenza le tracce di questi animali che fuggivano per la paura. «Sarebbe bene evitare di sparare botti o fare fuochi d’artificio perché gli animali non li tollerano».

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