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Assegno unico ai figli: a chi spetta, importi e quando fare domanda. Appolloni (Inas Marche): «Prevediamo adesione massiccia»

Il Consiglio dei ministri ha approvato nei giorni scorsi il decreto per il sostegno ai nuclei familiari con figli, sulla base della situazione economica (Isee)

ANCONA – È via libera all’assegno unico per i figli. Il Consiglio dei ministri ha approvato nei giorni scorsi il decreto per il sostegno ai nuclei familiari con figli, sulla base della situazione economica (Isee). Si tratta di una misura che andrà a sostituire quelle attualmente in vigore, incluso l’assegno ponte, partito a settembre.

«Prevediamo una adesione massiccia – spiega Paolo Appolloni, responsabile del Patronato Inas Marche – , perché potranno richiederlo tutti i nuclei familiari che hanno figli». Una misura destinata non più solo ai dipendenti, ma anche agli autonomi.

A chi spetta?

«Nell’attesa dei chiarimenti Inps che arriveranno attorno a metà dicembre» prosegue Appolloni, l’assegno unico universale è riconosciuto ai nuclei familiari per ogni figlio minorenne a carico anche «dal settimo mese di gravidanza, in quanto andrà a sostituire il premio alla nascita, il bonus bebè e tutte le prestazioni a sostegno di nascite e famiglia».

L’assegno spetta anche per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, nel caso in cui frequenti un corso di formazione scolastica o professionale (corso di laurea, tirocinio) o anche nel caso in cui lavori percependo un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro, nel caso in cui sia disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego o svolga il servizio civile universale.

Paolo Appolloni, responsabile regionale del Patronato Inas Cisl Marche

Quando fare domanda?

La domanda può essere presentata a decorrere dal primo gennaio 2022 e può essere fatta in modalità telematica sul sito Inps con Spid o presso i patronati. «Una misura importante per le famiglie con figli» spiega, evidenziando che fino al 28 febbraio resterà in vigore l’assegno al nucleo familiare. «Con domanda presentata entro il 30 giugno – precisa – si ha diritto a ricevere gli arretrati dal primo marzo, se invece viene fatta dopo, questa decorrerà dal giorno successivo alla presentazione».

La decorrenza della prestazione scatta da marzo 2022, da rinnovare a marzo di ogni anno. Per avere il maggior beneficio economico occorre presentare l’Isee, ma «la domanda può essere presentata anche senza Isee, in questo caso però si avrà diritto all’importo minimo».

Gli importi

L’importo minimo dell’assegno per figlio è di 50 euro, mentre quello massimo di 175 euro. «Previste maggiorazioni di importo in caso di particolari condizioni come ad esempio la presenza di un inabile nel nucleo familiare – afferma – . L’importo è legato al valore Isee del nucleo. Dal quarto figlio, invece, l’importo è aumentato di 100 euro».

In caso di domanda senza Isee spetta la cifra minima di 50 euro a figlio mensile, mentre con Isee sotto i 15 mila euro si ha diritto all’assegno massimo per figlio di 175 euro mensile.

«Una misura positiva, anche se con l’attuale impostazione alcune famiglie rischiano di veder ridotto il sostegno economico rispetto al cumulo delle attuali misure che saranno abrogate perché ricomprese appunto nell’assegno unico universale»,

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