Attualità

“Palla al centro del mondo”, Arcopolis in festa per l’inaugurazione del campo polisportivo agli Archi

Giornate di festa nel weekend agli Archi per l'inaugurazione del campo polisportivo realizzato nell'area verde Pacifico Ricci. Un luogo di spaccio si è trasformato in punti di incontro interculturale. Presente anche Gimbo Tamberi

La festa agli Archi

ANCONA – Weekend di festa nel quartiere Archi di Ancona per l’inaugurazione del nuovo campo da basket realizzato nell’area verde Pacifico Ricci. Un progetto nato dal lavoro incessante dell’associazione Arcopolis guidata da Silvio Boldrini e dall’intervento dell’amministrazione comunale, che hanno permesso di trasformare una delle piazze dello spaccio e del consumo di stupefacenti più frequentati della città in punto di incontro fra le comunità che vivono nel quartiere. Insomma un segno di rinascita per la zona.

Un momento della festa per l’inaugurazione
Da sinistra Foresi, Boldrini, Guidotti e Mancinelli

All’inaugurazione hanno partecipato la sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, gli assessori Andrea Guidotti e Stefano Foresi, il presidente di Arcopolis Silvio Boldrini ed era presente anche l’oro olimpico del salto in alto maschile Gianmarco Tamberi (Gimbo) che con l’occasione ne ha approfittato per fare “due tiri” a canestro.

Al campione è stata consegnata una targa con su scritto “A Gimbo, orgoglio della nostra terra. Ci hai insegnato che è sempre possibile rialzarsi e che un amico vale più dell’oro”, un messaggio molto apprezzato dal campione anconetano.

«La nostra non è solo un’associazione di quartiere ma una vera e propria sperimentazione che potrebbe diventare un progetto pilota per altri quartieri e città – ha detto Silvio Boldrini -, infatti le sfide che ci sono agli Archi sono sfide che possiamo trovare ovunque, i cambiamenti portati dalla globalizzazione sono mondiali e diventa fondamentale come creare comunità in un mondo molto più complesso nel quale si sono perse le precedenti certezze. Ora ci sentiamo sostenuti anche dall’amministrazione che ha intuito la portata del progetto e si sta sforzando per darci i mezzi necessari per costruire il nostro sogno».

Gimbo Tamberi insieme ai bambini nel campo appena inaugurato

«Un luogo abbandonato e pericoloso si riqualifica e torna a vivere» ha evidenziato la sindaca di Ancona, Valeria Mancinelli, nel promettere che «a breve arriveranno illuminazione e telecamere per la videosorveglianza». Inoltre la sindaca ha manifestato l’intenzione di voler assegnare all’associazione Arcopolis una sede per portare avanti il progetto che sta dando numerosi frutti positivi in termini di integrazione culturale.

Nel campetto polisportivo, dove ora è possibile giocare non solo a basket, ma anche a calcetto e tennis, è stata installata una fontanella dell’acqua, mentre presto sarà realizzato anche un chiosco la cui gestione sarà affidata all’associazione Arcopolis.

La due giorni di festa è stata contrassegnata dall’evento “Palla al centro del mondo”, organizzato dall’associazione che ha visto sfidarsi a calcetto e a basket squadre miste composte da grandi e ragazzini di culture diverse. Il torneo è stato anche un’occasione per ricordare Attilio Pierini, il cestista marchigiano morto prematuramente, lasciando un vuoto nel mondo del basket locale.

I più piccoli hanno festeggiato Halloween truccandosi da mostri, streghette e maghi, mentre i più grandi si sono riscaldati con castagne e vin brulé. Molto apprezzate le esibizioni del corpo di ballo Arcopolis Dance Power.

Il presidente di Arcopolis Silvio Boldrini, parlando della sede che accoglierà l’associazione, fa sapere che si tratta dell’ex asilo, ubicato in via Fornaci Comunali, proprio sotto il nuovo campetto. «Questo trasformerà molto la progettualità della nostra associazione – spiega – , agli Archi mancava uno spazio ricreativo per trascorrere il tempo libero e incontrarsi, la nostra intenzione è quella di realizzare un luogo aperto, che vorremmo chiamare “La casa di tutti”».

Tanti i progetti in cantiere, fra i quali anche un giornalino trimestrale nel quale dare spazio al racconto delle storie di vita del quartiere, e poi una radio, Radio Arcopolis per far suonare i ragazzi e i bambini nel doposcuola. Nella nuova sede potranno trovare un proprio spazio anche corsi di lingua italiana per donne straniere, e corsi di ballo nei quali trasmettere le danze caratteristiche dei popoli che vivono agli Archi. Insomma un bel fermento vitale e culturale nel quartiere, che “profuma” di gioia e integrazione, o per dirla con le parole del deus ex machina di Arcopolis, Boldrini, «cominciamo a vedere prospettive concrete su tanti fronti».

Ti potrebbero interessare