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Amore, sesso e Coronavirus: esplodono gli incontri online

Se la quarantena impone di restare chiusi in casa, single e separati si organizzano e puntano tutto sulle conoscenze virtuali. Ma dureranno? E, soprattutto, si corrono rischi? Abbiamo fatto il punto con la sessuologa e l'esperto di analisi forensi. Ecco cosa ci hanno detto

Foto di repertorio

ANCONA – Con la quarantena che ci costringe tutti a restare in casa rendendo impossibile qualsiasi contatto o incontro fisico, essere single ai tempi del Coronavirus non è certo cosa semplice. Eppure c’è chi si organizza per trovare l’anima gemella o anche solo una nuova conoscenza da approfondire nell’arco di questo isolamento forzato. Se da un lato impazzano le applicazioni per restare in contatto, attraverso chat e  videochiamate, dall’altro è boom di dating online (incontri) per trovare un nuovo flirt.

Ed ecco che Tinder, Lovoo, Badoo, Happn, solo per citare le app più diffuse, stanno facendo il pieno di nuove registrazioni. Se prima dell’isolamento era più in voga il mordi e fuggi imposto dai ritmi di vita frenetici, ora si fa largo lo slow dating, cioè l’assaporare con calma la nuova conoscenza, tanto di tempo da dedicarci, chiusi in casa, ce n’è.

Insomma virtuale e tecnologia vanno in aiuto dei single, arrivando a soddisfare persino gli appetiti e le fantasie sessuali, come ad esempio Own Your Sex, una nuova App per lo scambio di fantasie sessuali, non solo in coppia, ma anche in relazioni aperte e poliamorose. Armati di smartphone e sepolta la timidezza, ecco il sexting (il sesso virtuale in chat) conquista platee sempre più ampie: d’altronde l’uomo è un essere sociale e non può rinunciare all’altro. L’isolamento forzato ha dunque definitivamente sdoganato il sesso virtuale, anche fra i più pudici, che se prima lo guardavano con sospetto, ora possono scoprire di avere i polpastrelli roventi.

Marianna Agostinelli, sessuologa

«La limitazione della libertà personale e le tecnologie da cui siamo dipendenti, sia per motivi di lavoro che per la fruizione veloce dell’espressione comunicativa – spiega la sessuologa Marianna Agostinelli -, hanno portato gli utenti single, separati e vedovi ad aumentare i contatti virtuali attraverso iscrizioni a più siti di incontri. Un boom del tutto naturale, quello del dating, in questo momento epico che stiamo vivendo. L’uomo è un animale sociale e per istinto ha bisogno dell’altro per sentirsi esistente».

Una dinamica, quella della ricerca dell’altro, che secondo la sessuologa ha radici profonde che in questo contesto assumono «una priorità per il proprio benessere psichico». «L’incontro e la relazione virtuale assumono così un’importanza strategica per l’uscita dal vincolo e dalla limitazione: il corpo potrà pure rimanere fermo – osserva -, ma la mente attraverso il mondo fantastico e il sogno potrà sempre superare qualsiasi limite».

Ma queste relazioni virtuali poi hanno speranza di avere un seguito? «Forse una minima percentuale potrebbe realmente trovare l’anima gemella, d’altronde la conoscenza avvenuta in momento così delicato potrebbe porre le basi per costruire qualcosa di importante».

Luca Russo, analista forense e CTU Procura della Repubblica

Con questa esplosione di incontri virtuali c’è il rischio che si instaurino anche meccanismi illeciti come il revenge porn? «Chi commetteva reati non è certo andato in pensione – spiega l’analista forense e Ctu della Procura della Repubblica Luca Russo -. La paura di essere identificati e fermati è ovviamente maggiore rispetto a prima, perché si può essere notati sicuramente più facilmente». Però secondo Russo «questo settore delinquenziale non si è fermato, ha solo mutato abitudini», riorganizzandosi sulla scorta di quanto è attualmente in voga come «i siti di incontri e sesso virtuale», e tra questi ci sono anche quelli che «permettono di sviscerare il puro piacere sessuale senza inibizioni». Insomma il messaggio è chiaro, non è il caso di abbassare la guardia.

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