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Alluvione, arrivati i preventivi per l’abbattimento di ponte Garibaldi a Senigallia e per la passerella. Aguzzi: «In sicurezza gran parte delle zone»

L'assessore regionale con delega alla Protezione civile ha fatto il punto sui lavori legati al post alluvione e sul ripascimento della costa di Marina di Montemarciano

Ponte Garibaldi ancora chiuso a Senigallia dopo i danni subiti con l'alluvione del 15 settembre 2022
Ponte Garibaldi ancora chiuso a Senigallia dopo i danni subiti con l'alluvione del 15 settembre 2022

ANCONA – «Il Consorzio di Bonifica, da noi incaricato, ci ha mandato i preventivi per l’abbattimento di ponte Garibaldi a Senigallia in modo da liberare l’alveo da questo ponte che ha ancora i piloni all’interno del fiume Misa» e per una passerella temporanea pedonale per unire le due sponde dell’abitato di Senigallia. Lo ha detto a margine del Consiglio regionale l’assessore alla Protezione civile Stefano Aguzzi facendo il punto sugli interventi legati all’alluvione del 15 settembre scorso.

Aguzzi ha spiegato che i preventivi «il genio civile li ha immediatamente girati al commissario Babini, perché dovremmo attingere alle risorse del ristoro straordinario che il governo ci ha riconosciuto» e «se venisse autorizzato nei prossimi giorni, siamo in grado» di «depositare la nuova passerella entro il mese di maggio in modo tale che sia funzionante già per la stagione estiva», poi «l’abbattimento del ponte e successivamente il rifacimento».

«Abbiamo fatto un bel lavoro di sistemazione degli alvei e delle attività che si rendevano necessarie – ha aggiunto – e abbiamo messo in sicurezza gran parte o in totalità delle zone. Stiamo cercando di dare un occhio di riguardo» anche «a tutti gli altri corsi d’acqua della regione» oltre che al Misa e al Nevola.

Dopo le scosse sismiche che hanno colpito Treia nel maceratese la notte scorsa con un sisma di magnitudo 3.8, Aguzzi spiega che dalle verifiche «c’è qualche problema da approfondire all’interno di una scuola, qualche crepa» ma «non ci sono situazioni di gravità, né in edifici privati né in edifici pubblici, ci sono delle verifiche che si stanno facendo dopo la scossa di ieri».

Per quanto riguarda i lavori di sistemazione della costa a Marina di Montemarciano flagellata dalle mareggiate e dal fenomeno dell’erosione costiera, l’assessore ha ricordato la Conferenza dei servizi della settimana scorsa, spiegando che «c’è stata una richiesta di approfondimento del distretto del bacino dell’Appennino centrale che ci ha posto dei quesiti che stiamo chiarendo proprio in queste ore: superata anche questa situazione, nel giro di pochissimi giorni saremmo in grado di andare agli appalti. Si sta andando avanti». Il materiale per il ripascimento ha spiegato l’assessore «verrà preso dal fiume Esino. C’è consenso su questa iniziativa, tutte le situazioni sono in regola, anche tutte le mappature del tipo di materiali che dovremo reperire» adatto «ad essere portato sulle spiagge».

«Una situazione anche nuova – aggiunge – quella di poter utilizzare le ghiaie del fiume per portarle al ripascimento in mare che ci danno due risultati insieme: la pulizia del fiume e il ripascimento della spiaggia, quindi una situazione positiva. Siamo nella tempistica» ed «entro giugno andremo all’approvazione del progetto». I lavori ammontano a 12 milioni di euro tra la scogliera di Falconara e il ripascimento della spiaggia di Marina di Montemarciano.

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