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Alluvione, 400 milioni dal Governo. Acquaroli: «Primo segnale»

Il 15 settembre scorso la bomba d'acqua che ha provocato l'esondazione di Nevola e Misa, causando 12 vittime accertate, danni ingenti, sfollati e una persona ancora dispersa

Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche

ANCONA – «Il Presidente del Consiglio ha appena ufficializzato che nella manovra è previsto un cospicuo intervento, 400 milioni, a sostegno delle popolazioni dei territori marchigiani colpiti dalla calamità dello scorso settembre». Lo rende noto il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli con un post sulla sua pagina Facebook.

Il 15 settembre scorso le aree del senigalliese e pesarese erano state flagellate da una bomba d’acqua che ha provocato l’esondazione di Nevola e Misa, causando 12 vittime accertate, danni ingenti, sfollati e una persona ancora dispersa. «Mi sento di ringraziare il Presidente Giorgia Meloni e, con lei, il Governo e tutte le forze di maggioranza che hanno dimostrato di comprendere il dramma di un territorio che finora è stato condannato a vivere nella precarietà e nell’incertezza – dice il governatore -. È un primo segnale che ci consente di progettare una risposta adeguata ad una problematica annosa».

Parlando con i giornalisti a margine del consiglio regionale, Acquaroli ha sottolineato che le risorse stanziate dall’esecutivo nazionale consentono di «dare una risposta anche in via prospettica e infrastrutturale, che significa iniziare a progettare soluzioni che possano mitigare il rischio (idrogeologico) e consentire a questa popolazioni di non vivere nel terrore».

Un intervento, quello del governo, a cui plaude anche il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia durante la seduta del Consiglio regionale: «Dal Governo Meloni un primo stanziamento adeguato per far fronte alle esigenze immediate in ambito civile e imprenditoriale a seguito dell’alluvione del 15 settembre scorso» affermano. Si tratta di 400 milioni di euro, di cui 200 autorizzati con Decreto insieme alla legge di Bilancio e ulteriori 200 milioni stanziati nella stessa manovra, «che garantiranno una boccata d’ossigeno per iniziare la ripartenza. Lasciamo al Partito Democratico – aggiungono – le stucchevoli dichiarazioni su un fantomatico disinteresse di Fratelli d’Italia nei confronti della nostra Regione. I fatti dimostrano altro. Quindi, non polemiche, ma concretezza».

«I fondi previsti nella Manovra – aggiungono – garantiranno un sostegno concreto per famiglie e imprese provate dagli eccezionali eventi alluvionali. Siamo certi che l’attenzione nei confronti delle Marche sarà sempre massima da parte del Governo guidato dalla nostra leader, Giorgia Meloni, che ha sempre indicato la nostra Regione come un modello da seguire in molteplici ambiti. Per la ricostruzione post-sisma del 2016 in grande ritardo, alluvione del 15 settembre scorso e sciame sismico nel pesarese/anconetano in atto dal 9 novembre scorso e per il quale il presidente Francesco Acquaroli ha inoltrato formale richiesta di stato di emergenza nella giornata di ieri, alcuni dei dossier ben presenti dal Governo nazionale. Il Governatore Acquaroli ha atteso, giustamente, una rendicontazione dei danni quasi completa sull’ultimo terremoto che purtroppo ci ha colpiti e, quindi, avendo dati oggettivi».

«Ci stiamo muovendo con tenacia e con prudenza – dichiara il capogruppo, Carlo Ciccioli – sostanziando le informazioni, con fatti concreti. E grazie alla nostra tenacia abbiamo ottenuto i 400 milioni come primo intervento, al quale ne seguiranno altri. Quelli che capiscono tutto ci hanno lasciato una sanità allo sfascio e il disastro idrogeologico sotto gli occhi di tutti, solo per citare alcuni punti. Voi del Pd – ha detto in Aula durante la dichiarazione di voto – avete un metodo inaccettabile di fare politica, rilasciando note e dichiarazioni, solo per tentare di far dimenticare le catastrofi ereditate e alle quali stiamo ponendo rimedio».

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