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Amo Senigallia e la sicurezza: pronto un progetto con vigili di quartiere e volontari

Secondo Campanile, candidato sindaco, sarà un tema centrale nella campagna elettorale: «Ecco la mia proposta contro illeciti e abusi, anche tra i giovani»

Gennaro Campanile
Gennaro Campanile

SENIGALLIA – Un patto per la sicurezza urbana. Lo propone Gennaro Campanile, candidato alle prossime elezioni amministrative di settembre. La proposta mira al più ampio coinvolgimento di varie realtà cittadine per contrastare gli atteggiamenti fastidiosi di persone senza fissa dimora e abusivi.

Dipinto come uno dei problemi più importanti per la città, sia nei confronti di residenti che dei turisti, può essere contrastato da politiche attive, che tengano conto non solo della repressione, pur necessaria. «La tolleranza finora dimostrata ha incentivato la presenza di certi soggetti», dice Campanile.

E non è possibile una risposta solo repressiva: «Non è vincente e soprattutto praticabile perché richiede mezzi che non è realistico promettere. Ma sarebbe anche l’evidenza  di una sconfitta sociale perché non interviene sulle cause».

Secondo l’ex assessore Pd, occorre pensare ad un «lavoro integrato tra le varie forze attive pubbliche che, partendo da una maggiore formazione ed aggiornamento professionale, potenzi i servizi esistenti, prosegua nella proposta dei “Vigili di Quartiere” e dei presidi sul territorio, apra al mondo del volontariato cercando di prevenire le situazioni di insicurezza o di rischio, fornendo anche proposte di tipo culturale ai nostri giovani».

Da “Amo Senigallia” sarebbe pronto un articolato progetto per la sicurezza urbana, «per il contrasto ai reati predatori e contro la persona, per la lotta all’abuso di bevande alcoliche (soprattutto tra i minori), all’uso di stupefacenti, ai fenomeni di inciviltà, all’occupazione illegittima di spazi, alle degenerazioni del “sabato sera”. Una tutela particolare è rivolta agli anziani, troppo spesso vittime di raggiri e soprusi».

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