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Ambulatorio vaccinale attivo solo per due giorni a Porto Recanati: il sindaco scrive all’Asur

A Recanati invece sono stati attivati i locali in piazzale Europa. A dare vita alla richiesta era stato un gruppo di mamme che aveva anche lanciato una petizione online

RECANATI/PORTO RECANATI – Anche i sindaci di Recanati Antonio Bravi e di Porto Recanati Roberto Mozzicafreddo avevano firmato nei giorni scorsi la petizione lanciata da un gruppo di mamme delle due città per la riattivazione degli ambulatori vaccinali in questo particolare momento di emergenza. Finalmente è attivo nella città leopardiana il nuovo presidio per sottoporsi alla campagna anti-influenzale mentre nella città costiera l’Asur ha comunicato la disponibilità solo in due date e il primo cittadino ha espresso tutto il suo rammarico in merito alla situazione.

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Da ieri è attivo a Recanati l’ambulatorio, provvisorio, presso i locali precedentemente destinati al servizio di igiene mentale, nella zona di piazzale Europa. Le prestazioni saranno effettuate dal personale del Servizio di Igiene dell’ASUR mentre i locali sono stati ristrutturati e messi a disposizione dal Comune che li offre anche ai medici generici del territorio che ne vorranno usufruire.

Il Comune si farà carico anche della sanificazione degli spazi e l’ambulatorio sarà aperto tutti i lunedì mattina e pomeriggio e si potrà accedere al servizio su prenotazione, telefonando ai numeri 0733 823801- 0733 823800- 0733 2572679- 0737 7814360.

«Continuerò a lavorare affinché il risultato ottenuto possa preludere alla riapertura del servizio vaccinale in modo permanente nel nostro territorio come fortemente richiesto dalla petizione popolare che ha accolto l’adesione di oltre 500 famiglie» ha commentato Antonella Mariani, consigliere con delega alla sanità della città leopardiana.

Da questa mattina (martedì 20 ottobre) invece sono iniziate le vaccinazioni anti-influenzali a Porto Recanati da parte dei medici di medicina generale. Anche il sindaco della città costiera Roberto Mozzicafreddo aveva inviato da mesi una richiesta all’Asur per individuare dei locali idonei ma la risposta, per Porto Recanati, non è affatto soddisfacente tanto che il primo cittadino ha deciso di scrivere nuovamente alle autorità sanitarie.

«Con sorpresa, dopo i ripetuti contatti telefonici avuti, mi sono accorto che nel calendario vaccinale sono previste solo due date: il 30 novembre e il 14 dicembre – sottolinea il sindaco Mozzicafreddo -. Nonostante gli sforzi organizzativi per avere una sede idonea, individuata nella palestra ex scuola Diaz in corso Matteotti, ci troviamo a leggere, senza per nulla essere stati avvisati, che nella nostra città sono previste solo due date. Non solo la nostra realtà viene posta per ultima rispetto alle altre città ma la prima vaccinazione avverrà solo quanto ormai l’influenza avrà iniziato a mietere vittime».

«La Protezione Civile al momento sta aiutando a mantenere il distanziamento per coloro che vanno a fare i vaccini presso i medici di medicina di base evitando assembramenti – ha concluso il sindaco -. Esprimo il mio rammarico, per non dire indignazione, per la situazione che si è venuta a creare chiedendo una modifica del calendario delle vaccinazioni».

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