Senigallia

Alluvione a Senigallia, la meglio gioventù al servizio della città: «Felici di poter dare il nostro contributo»

Si coordinano grazie ad un gruppo whatsapp dove si sono iscritti circa un centinaio di ragazzi dai 14 ai 18 anni e intervengono dove l’emergenza è più impellente. In azione giovani anche da fuori città

Giovani in azione a Senigallia dopo l'alluvione
Giovani in azione a Senigallia dopo l'alluvione (foto Beatrice Brignone)

SENIGALLIA – Perfino un dramma come l’alluvione può far affiorare dal fango qualcosa di buono. Stiamo parlando della solidarietà, dell’empatia e della disponibilità messa in campo da centinaia di persone, di cui tantissimi giovani, che si sono letteralmente rimboccati le maniche e, armati di pale e vanghe, si sono messi a disposizione di tutta la comunità per ripulire la città.

Per saperne di più: alluvione Marche 15 settembre 2022

Sono loro gli oramai noti “Angeli del fango”, sporchi ma radiosi e sorridenti, che in questi giorni dopo l’alluvione, si sono messi al servizio di parenti, amici ma anche sconosciuti. Si coordinano grazie ad un gruppo whatsapp dove si sono iscritti circa un centinaio di ragazzi dai 14 ai 18 anni e intervengono dove l’emergenza è più impellente.

«Sono stato fortunato – racconta Michele, 17 anni, mentre libera una casa da suppellettili oramai distrutti – la piena ha risparmiato la mia casa: le case dei mie amici non hanno avuto la stessa fortuna… fare il mio mi sembra il minimo. A ruoli invertiti sicuramente anche loro sarebbero venuti in mio soccorso».

«Siamo felici di poter dare il nostro contributo – riferiscono una ragazza 14enne ed il suo amico poco più grande – quando ci fu l’alluvione del 2014 eravamo troppo piccoli per dare il nostro contributo: in quell’occasione le nostre case subirono danni e ragazzi come noi vennero in aiuto delle nostre famiglie».

E non mancano i giovani da fuori città: «Siamo di Mondolfo e Fano ma abbiamo un sacco di amici di Senigallia: dare una mano in un momento così ci sembra doveroso».

A raccontarli splendidamente è stata sui social l’ex onorevole senigalliese Beatrice Brignone, con una foto divenuta virale e che probabilmente diventerà ricordo collettivo di come la generazione odierna ha risposto “presente” all’emergenza: «Sai i giovani d’oggi, signora mia? Quelli che non vogliono lavorare, che preferiscono il reddito di cittadinanza per stare sul divano? Quelli egoisti, bamboccioni, menefreghisti? Eccoli. A centinaia. E sì lo so. Ti sento che dici che sono caciaroni, ridono e si fanno pure i selfie. E vivaddio che c’è chi è felice di aiutare e lo fa fino a che non arriva il buio. E che risolve problemi invece che crearne».

FOTO di BEATRICE BRIGNONE

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