Attualità

Alberto Monachesi marchigiano dell’anno: «Stimolo per nuove sfide»

Il coordinatore organizzativo di Tipicità anticipa alcune delle nuove iniziative del gruppo nato per promuovere le eccellenze marchigiane. Tra queste: la sfida della sostenibilità

Alberto Monachesi marchigiano dell'anno

ANCONA – «Il riconoscimento come Marchigiano dell’anno? Un forte stimolo verso nuove sfide, e ad essere sempre di più amplificatore delle incredibili diversità delle Marche». Il giornalista Alberto Monachesi, coordinatore organizzativo di Tipicità, ha ricevuto il primo luglio in Senato il “Picus del Ver Sacrum 2021 – Marchigiano dell’Anno”, il riconoscimento istituito nel 1986 dal professor Armando Mazzoni, assegnato annualmente dal Ce.S.Ma. – Centro Studi Marche “G. Giunchi” di Roma ai marchigiani che si sono distinti in campo scientifico, artistico, culturale e imprenditoriale. 

Un riconoscimento prestigioso e «inaspettato che mi inorgoglisce – dice -, non un punto di arrivo ma di partenza verso nuove mete future. Viviamo una fase storica in cui la diversità è spesso percepita come un pericolo, mentre per noi di Tipicità valorizzare la pluralità di ricchezze presenti nelle Marche, mettendole in rete è stata la carta vincente. In questi 30 anni di attività siamo divenuti ‘ambasciatori’ delle diversità della nostra terra».

Un patrimonio che Tipicità ha saputo promuovere portare oltre i confini nazionali con proposte originali e con un gruppo di lavoro che nel tempo ha saputo crescere e unirsi sempre di più attorno ad una passione comune, quella per le Marche e le sue bellezze.

Monachesi con i marchigiani dell’anno

Parlando di sfide future cosa bolle in pentola? «Siamo convinti che ‘piccolo’ e ‘diverso’ non sono limiti, ma una potenzialità, specie in un mondo globalizzato. Per questo abbiamo creato il Grand Tour delle Marche, insieme ad Anci e in collaborazione con la Regione Marche. E per lo stesso motivo, però, stiamo anche collaborando con la piattaforma scelta dalle Nazioni Unite per combattere il cambiamento climatico. Una sfida globale alla quale ogni comunità locale deve contribuire. Vogliamo fare in modo che la nostra dimensione locale sia sempre più interconnessa con il contesto globale, in un dialogo costante».

Insieme a Monachesi quest’anno sono stati premiati l’imprenditrice Giorgia Casoni, il docente di storia dell’Università di Urbino Galliano Crinella, l’imprenditore Giustino Di Emidio, lo scultore Giuliano Giuliani, l’imprenditore Daniele Livi, il rettore dell’Università di Camerino Claudio Pettinari, l’architetto Sandro Polci, il musicista Marco Santini e al giornalista Elpidio Stortini.

Assegnati anche i premi “Marchigiano ad honorem” a Giovanni Nistri, già comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, e “Marchigiano nel mondo” a Javier Pablo Lucca, della Femacel – Federación Marchigiana del Centro Litoral di Rosario (Argentina). Quest’anno di premi sono stati costituiti dai multipli numerati “Sfera Ducale in Prezioso Vortice” dell’artista Carlo Iacomucci.

© riproduzione riservata

Ti potrebbero interessare