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Al via l’ampliamento del cimitero

Sarà completata entro gennaio 2018 la struttura a due piani progettata dall'architetto Nazareno Petrini. «Un intervento atteso da oltre 30 anni», sostiene il comune di Jesi

JESI – Sarà completato entro gennaio 2018 l’ampliamento del cimitero che metterà a disposizione di quanti li hanno già acquistati 457 loculi, 36 sarcofaghi e 80 loculi ossari. È questa la tempistica prevista nell’assegnazione dei lavori affidati alla Foredil Costruzioni di Pesaro, l’impresa che si è aggiudicata la gara d’appalto e che da lunedì prossimo aprirà ufficialmente il cantiere.

«Un intervento atteso da oltre 30 anni – spiega l’amministrazione -, per rispondere in maniera esaustiva ad una perdurante situazione di forte criticità dovuta alla mancanza di loculi disponibili. Problema che il Comune aveva affrontato negli anni con interventi tampone (come il recupero dei loculi incustoditi), e che oggi trova finalmente una risposta concreta e definitiva. L’intervento risulta interamente autofinanziato: la struttura che sorgerà – e che è parte prevalente di un progetto complessivo per 750 loculi ed un investimento superiore ai due milioni di euro – sarà funzionale, perfettamente fruibile e completa anche nelle finiture. Questo ampliamento del cimitero monumentale contribuirà anche ad una riqualificazione della parte vecchia del camposanto, attraverso una nuova costruzione che sorgerà di fronte al cancello d’ingresso, inglobando le due file di loculi esterne al perimetro originario e sviluppandosi in maniera armonica con l’architettura esistente. Ne verranno fuori, come detto, circa 750 nuovi loculi».

Il progetto, a cura dell’architetto Nazareno Petrini, contempla la realizzazione di una struttura a due piani, e dunque con la stessa altezza dell’esistente, con file di loculi, ma anche 36 sarcofaghi. Essendo collegato al Campo VI del vecchio cimitero, l’ascensore che verrà realizzato permetterà l’abbattimento delle barriere architettoniche anche nella preesistente struttura. Già acquisiti i pareri necessari, a partire da quello della Soprintendenza.

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