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Aiuti alle imprese per il Covid, stanziati milioni di euro nelle Marche

Emanati bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese che hanno sofferto l'emergenza epidemiologica. Ecco quanto è stato investito

MARCHE – Tanti comuni marchigiani hanno emanato bandi per l’erogazione di contributi a fondo perduto a favore delle imprese che operano nei settori del commercio al dettaglio in sede fissa e su aree pubbliche, dei servizi alla persona, della ristorazione, dell’artigianato e delle attività ricettive, che tanto hanno sofferto l’emergenza pandemica. Per la misura, a favore di imprese che mantengono lavoratori dopo le restrizioni Covid, sono stati stanziati circa 15 milioni di euro. Intento dei vari enti, sia Regione Marche che Comuni, è attivare anche interventi per il mantenimento dei livelli occupazionali e della continuità aziendale, rivolto alle aziende appartenenti ai settori economici maggiormente penalizzati dal blocco o dalla sospensione delle attività a causa dell’emergenza epidemiologica appunto.

Osimo ha istituito un fondo proprio non solo cospicuo ma sui generis perché ha “favorito” le imprese femminili. Il fondo ammonta a 230mila euro e a metà ottobre è stato pubblicato il bando per fornire un sostegno concreto, in forma di contributo economico a fondo perduto, a tutte quelle imprese del commercio, dell’artigianato, dei servizi alla persona, del turismo, alle start-up e imprese femminili (ad esclusione di supermercati, farmacie, sale gioco) che, a seguito della pandemia da Covid, hanno subito anche nel corso del 2021 una chiusura temporanea o una restrizione della propria attività, con riduzione di fatturato (volume d’affari) di almeno il 30 per cento nei primi sei mesi dall’anno 2021 rispetto ai primi sei mesi dell’anno 2019. Si è appena chiuso. «Sono arrivate 67 domande per un totale di circa 80mila euro che verranno assegnati entro Natale – spiega l’assessore alle Attività produttive Michela Glorio -. Per i 150mila euro rimasti stiamo ragionando di riaprire un nuovo bando. Questo percorso l’amministrazione comunale l’ha condiviso con le categorie produttive, i sindacati e tutti i componenti della consulta attività produttive che hanno fornito un contributo per elaborare la proposta di bando, in particolare sulla parte relativa ai neoassunti».

Anche Polverigi ne ha appena pubblicato uno in questi giorni. Nel contempo sono arrivate le agevolazioni Tari per i cittadini osimani con un Isee fino a 25mila euro. Si tratta di uno sconto che, in base al numero dei componenti, varierà dai 20 ai 90 euro nell’avviso Tari di dicembre (il saldo 2021). Il bando è stato pubblicato sul sito del Comune di Osimo e rimarrà aperto fino al 30 novembre. «Le domande possono essere fatte direttamente online sul sito del Comune di Osimo oppure tramite i Caf convenzionati con il Comune in modo gratuito. Una misura resa possibile dalle risorse che abbiamo destinato con l’approvazione del bilancio in Consiglio Comunale – dice il gruppo consiliare del Pd alla maggioranza -. Il bando prevede infatti uno stanziamento complessivo di 50mila euro, cui si aggiungono i 16mila euro destinati alle utenze domestiche disagiate (con Isee inferiore a ottomila e 265 euro), la cui agevolazione viene calcolata direttamente in bolletta perché gli utenti sono già percettori di bonus sociale. Ricordiamo anche i 483mila euro stanziati per le utenze non domestiche (attività produttive), che hanno portato ad un abbattimento della Tari del 29 per cento sulla quota variabile e che vanno a compensare gli aumenti dovuti all’introduzione del metodo Arera».

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