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Ancona, aereo in mare: ma è un’esercitazione della Guardia Costiera

La Guardia Costiera ha condotto un'esercitazione nel tratto di acque antistante i territori di Ancona, Falconara e Marina di Montemarciano, dove è stato simulato un incidente aereo in mare

ANCONA – Suggestiva esercitazione nella mattinata di oggi della Guardia Costiera di Ancona – Direzione Marittima e VII Centro Secondario di Soccorso Marittimo di Ancona, nel tratto di acque antistante i territori di Ancona, Falconara e Marina di Montemarciano, dove è stato simulato un incidente aereo in mare di un cargo in atterragio all’aeroporto di Ancona Falconara.

Lo scenario esercitativo ha seguito il filone già tracciato lo scorso novembre in occasione di un’altra esercitazione in aeroporto, quando era stato simulato il mancato atterraggio in pista e la conseguente ricerca in mare. La Torre di controllo dell’Aeroporto ha segnalato l’emergenza in atto alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Ancona: un aereo cargo con motore in fiamme si apprestava ad atterrare ma non dava più notizie di sé.

L’esercitazione della Guardia Costiera

Immediatamente venivano attivate le risorse di soccorso in mare. L’emergenza è stata anche segnalata attraverso il Numero Unico delle Emergenze 112, simulando chiamate telefoniche da parte di privati cittadini testimoni dell’accaduto. Nelle ricerche in mare dei due componenti dell’equipaggio del velivolo sono stati quindi impegnati due diversi elicotteri di soccorso: uno della Guardia Costiera decollato da Pescara ed un altro dell’Aeronautica Militare Italiana del Comando Operazioni Aeree di Poggio Renatico, di stanza nella base di Cervia.

Hanno preso il mare le motovedette della Guardia Costiera, del Reparto Aeronavale della Guardia di Finanza e dei Vigili del Fuoco di Ancona oltre che due Nuclei di sommozzatori, rispettivamente dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera. Le ricerche, condotte su vasta scala, hanno consentito di addestrare i reparti deputati al soccorso in mare coordinati dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Ancona, testando le pianificazioni di emergenza. Sono stati quindi individuati e recuperati i due componenti dell’equipaggio – due manichini erano stati abbandonati in precedenza in mare – oltre che numerosi rottami di aereo, anch’essi in precedenza posizionati nel tratto di mare interessato alle ricerche.

Un momento dell’esercitazione

L’esercitazione ha coinvolto anche la Prefettura di Ancona, l’ENAC, l’ENAV, la società di gestione aeroportuale Ancona International Airport Spa, la Protezione Civile Regionale delle Marche, il Servizio di allarme sanitario 118, l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del volo di Roma, nonché la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona per le procedure di rispettiva competenza. Positivamente conclusa quindi una delle esercitazioni complesse previste su scala nazionale, finalizzata, in particolare, a testare la prontezza e capacità operativa delle varie risorse dell’Organizzazione di Soccorso Marittimo della Regione Marche coordinate dalla Direzione Marittima Guardia Costiera di Ancona.

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