Ancona-Osimo

Addio alla cittadella giudiziaria

Il Ministero di Grazia e Giustizia ha bocciato l'ipotesi di trasferire gli uffici nell'ex Palazzo della Provincia ad Ancona. I costi, per acquisto e ristrutturazione, sarebbero eccessivi. Si cercano nuove soluzioni

Ex Palazzo della Provincia (Foto: Provincia di Ancona)

ANCONA- La speranza di vedere l’incompiuta di Corso Stamira prendere vita è sfumata. Costi troppo eccessivi, l’ex Palazzo della Provincia non ospiterà la cittadella giudiziaria. I 10mila mq, oggi poco più di uno scheletro dopo la bonifica dall’amianto, sembravano la soluzione ideale per ospitare in un’unica sede la Procura Generale, la Corte d’Appello l’ufficio di Sorveglianza e l’Unep ma per l’acquisto e la ristrutturazione ci sarebbero voluti almeno 20 milioni di euro. Da qui la bocciatura del Ministero di Grazia e Giustizia dopo la riunione indetta ieri a Roma per discutere del tema relativo all’Edilizia Giudiziaria degli Uffici di Ancona. All’incontro hanno partecipato Serenella Bachiocco, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ancona, i vertici del Tribunale, di Corte d’Appello, Comune e Provincia di Ancona ed il Procuratore Generale della Repubblica.

«C’è stato comunicato che non ci sono le condizioni per destinare gli uffici della ex sede della Provincia di Ancona a soluzione dei problemi dell’Edilizia Giudiziaria ad Ancona- commenta l’avv. Serenella Bachiocco-. Il progetto di destinare gli uffici della ex sede della Provincia di Ancona è una ipotesi che da sempre abbiamo sostenuto come Ordine degli Avvocati così da garantire la fruibilità e la sicurezza degli uffici senza dispersioni di tempo per chi gravita intorno al comparto della giustizia e, al contempo, recuperando una struttura esistente ma che evidentemente necessita di interventi di ristrutturazione dopo anni di incertezze sul suo destino».

Le sedi attualmente in uso sono di proprietà del Comune di Ancona. Trasferire gli uffici giudiziari nell’ex Palazzo di Vetro avrebbe consentito anche di risparmiare sui costi degli affitti. «Purtroppo abbiamo constatato che questa ipotesi e’ da considerarsi chiusa per i costi ritenuti eccessivi e quindi non sostenibili dalla pubblica amministrazione. Il prossimo passo è la convocazione della Conferenza Permanente per fare nuove ipotesi e proporre nuove soluzioni. Sicuramente ‘è delusione ma abbiamo preso atto delle decisioni e guardiamo avanti» prosegue la Bachiocco.

Sulla questione interviene anche l’On. Emanuele Lodolini. «Si è persa un’occasione di dare un futuro certo all’Edilizia Giudiziaria ad Ancona. Ora il Ministro Orlando indichi la soluzione ideale. Ancona ha bisogno di una soluzione perché i problemi di spazio degli uffici giudiziari sono irrisolti da troppo tempo. Chiaro che se anche fosse arrivato il tanto atteso SI la questione non avrebbe trovato soluzione in tempi brevissimi ma almeno sarebbe stata indicata una strada certa. Ora bisogna ricominciare dall’inizio. Facciamo presto».

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