Attualità

Addio a Paolo Romani

Ricordiamo la sua lunga e brillante carriera di artigiano, artista e ricercatore della fotografia a colori, sperimentatore dello sviluppo di tecniche manuali in camera oscura

CAVALLI e CAVALIERI. Paolo Romani. Powered by STUDIO BE4. Copyright © 2015 Paolo Romani

CASTELBELLINO – Addio ad una personalità di rilievo nel panorama artistico e cittadino. E’ venuto a mancare sabato scorso Paolo Romani, morto per via di un male incurabile all’Hospice dell’Ospedale di Chiaravalle. E’ stato un suo desiderio non volere celebrazioni pubbliche per l’estremo saluto.

L’artista Paolo Romani

Scomparso alla soglia degli ottant’anni, è stato attivo nella promozione culturale con la sua galleria d’arte situata nel centro storico di Castelbellino. Di origini friulane, legatissimo da sempre alla terra marchigiana, in particolare Jesi e Castelbellino, dove risiedeva da oltre quindici anni, è stato un artista e fotografo di rilievo nazionale ed internazionale in particolare per il suo lavoro di ricerca e sviluppo delle immagini. L’amministrazione di Castelbellino lo ricorda come una persona molto estroversa ma intimamente riservata, e vuole omaggiarlo stringendosi al dolore dei figli, arrivati dalla California, Daphne e Luca.

A loro il sindaco di Castelbellino ha trasmesso i sensi di profondo cordoglio per la perdita del loro padre ricordandone l’impegno nella promozione culturale e la continua presenza nelle manifestazioni ed in tutte le occasioni pubbliche. Paolo era molto legato all’amministrazione comunale di Castelbellino, ed in particolare all’ex Sindaco Demetrio Papadopoulos, al quale ha fatto dono di una sua opera per la comunità tuttora esposta all’interno del palazzo comunale, ed al vicesindaco Massimo Costarelli al quale non ha fatto mai mancare consigli, presenza e sostegno.

Nel corso della sua lunga carriera, Paolo Romani è stato un artigiano, artista e ricercatore della fotografia a colori con lo sviluppo di tecniche manuali in camera oscura, sperimentando e scoprendo tante novità sulle tecniche stesse. Secondo l’artista “nonostante la tecnologia c’è sempre spazio per l’artigiano”, ed il suo obiettivo “non era mutare la pittura ma elevare il supporto carta fotografica al nobile livello di una tela di un pittore”; ribadiva sempre che “il futuro della fotografia sarà un ibrido tra tecnologia, tradizione, manualità artigina”.

Sono molti i riconoscimenti ottenuti ed i lavori svolti per importanti aziende: Romani aveva un brevetto con copiright depositato alla Kodac dal 1981, ha lavorato per importanti aziende italiane ed internazionali, tra queste, la Ferrari, Palazzo Grassi di Venezia per il quale ha svolto lavori per la famiglia Agnelli, la Mondadori, case editrici italiane e straniere, gallerie d’arte, fondazioni culturali e aziende promoter di eventi culturali sulla fotografia. Ha svolto una intensa attività professionale ed artistica negli Stati Uniti; hanno scritto importanti recensioni sul suo lavoro molti critici, poeti, responsabili e curatori di mostre e musei, in particolare a Roma e New York dove ha svolto la maggior parte della sua attività artistica.

Per questo Paolo Romani ha rappresentato una personalità culturale di rilievo per Castelbellino e Jesi dove l’artista ha vissuto negli ultimi decenni. A Paolo, va il doveroso saluto carico di stima ed affetto dell’amministrazione comunale di Castelbellino a nome e per conto di tutta la comunità.

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