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Acquaroli sui vaccini: «Nelle prossime settimane anche ai disabili. Siamo costituendo una cabina di regia»

Il governatore nella seduta straordinaria del Consiglio regionale ha fatto il punto sulla campagna vaccinale: «Oltre 6 mila dosi inoculate quotidianamente». In arrivo gli anticorpi monoclonali e un nuovo protocollo per le cure domiciliari

Francesco Acquaroli, presidente Regione Marche

ANCONA – Una cabina di regia per la vaccinazione, un nuovo protocollo per le cure domiciliari, il via alla vaccinazione dei disabili e la terapia con gli anticorpi monoclonali. Sono le strategie della Regione Marche per la gestione della pandemia. Ad annunciarle è stato il governatore Francesco Acquaroli nel corso del suo intervento nell’ambito della seduta straordinaria del Consiglio regionale, incentrata sull’emergenza sanitaria.

«Stiamo costituendo una cabina di regia per sorvegliare e monitorare l’andamento della vaccinazione e per cercare di correggere il tiro» ha affermato il presidente, ricordando che nelle Marche a ieri (15 marzo) sono state inoculate 179 mila dosi, delle quali 130 mila sono prime dosi e 49 mila richiami. 

«Siamo arrivati a oltre 6 mila vaccini inoculati quotidianamente nei nostri punti vaccinali», un «numero importante che ci pone in percentuale tra i vaccini consegnati e quelli somministrati sicuramente tra le prime regioni d’Italia». Un dato che secondo Acquaroli mostra che «il sistema sta funzionando».

«Nelle prossime settimane inizierà» con la somministrazione dei sieri Pfizer e Moderna «la vaccinazione dei disabili ricoverati nelle strutture», ha anticipato il governatore, che ha rimarcato l’avvio delle iniezioni da parte dei medici di famiglia negli over 80 e successivamente anche in altre fasce d’età.

Poi si è soffermato sul protocollo per la somministrazione dei vaccini nei luoghi di lavoro, spiegando che serve a mettere in sicurezza i lavoratori, ma anche «per moltiplicare la capacità vaccinale della nostra regione». Il problema resta sempre quello dei flaconi: «Siamo in attesa delle dosi che ci devono essere consegnate – ha affermato -, ce ne sono state annunciate tantissime, purtroppo l’imprevisto con AstraZeneca ha creato dei disguidi anche nella nostra regione».

Acquaroli ha spiegato: «ci scusiamo per i disagi che ci sono stati», precisando che sono stati legati anche «ai cambi in corsa» dovuti all’estensione nell’impiego del siero britannico prima agli over 55 e poi agli over 65. «Non vogliamo scaricare le colpe su altri – spiega – ma è comprensibile che alle porte di una stagione di vaccinazione imponente come quella che stiamo per vivere, ci siano cambi di impostazione che tuttavia nella programmazione regionale stanno portando dei disagi».

Disagi che la Giunta ha deciso di affrontare potenziando il numero verde e attivando un sistema di messaggistica, oltre a un sito internet per informare i cittadini su numero vaccini inoculati, quelli presenti nei frigoriferi della Regione, mancate consegne e ritardi nelle forniture.

Per quanto concerne le terapie Acquaroli ha dichiarato che «arriveranno a breve anche nella nostra regione le cure con anticorpi monoclonali» che «potranno essere utilizzate non solo per le fasi più avanzate di età, c’è la richiesta di avviare nella nostra regione una fase sperimentale per ampliare l’utilizzo anche nelle fasce d’età più giovani», uno «strumento importante per combattere il Covid-19». Ma la Regione lavora anche per potenziare le cure domiciliari con un nuovo protocollo così da «alleggerire le strutture ospedaliere e i pronto soccorso».

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