Attualità

A Osimo è “Silent red night”

Cresce l'attesa per stasera, giovedì 24 agosto, quando decine di giovani si ritroveranno a ballare "in silenzio" con le cuffie nella prima delle quattro giornate di festa della Croce Rossa

Un silent party di successo a Napoli

OSIMO – Sbarca a Osimo il party organizzato dai giovani per i giovani. Stasera, giovedì 24 agosto, al via la prima “Silent red night” d’Italia, organizzata dai giovani della Croce rossa italiana di Osimo, la festa con le cuffie wireless che sta spopolando in tutto il mondo rigorosamente “by Cri” però.

Ci saranno ospiti speciali per una serata unica a tema rosso con il divertente obbligo di indossare qualcosa di quel colore e dare il via al divertimento. Cuffie disponibili a tre canali con tre diversi generi e quattro dj presenti nella location dell’ex campo sportivo di Campocavallo. Alle 21.30 dj RxD, alle 23 La regina, dj Tao e dj Belux. Ingresso libero, si paga solo il noleggio della cuffia.

L’iniziativa si insinua nella prima della quattro giorni della festa della Croce rossa che prende il via proprio stasera fino a domenica 27. Domani, venerdì 25, alle 21 “Big band 2.0” e subito dopo Noche latina con Agoradio alle 22.30. Sabato e domenica invece la tanto attesa sagra del pesce fritto, sempre nella stessa location a Campocavallo che per il weekend lungo si veste interamente di rosso. Confermata anche quest’anno la lotteria con ricchi premi e un occhio alla solidarietà per un’associazione che fa tanto per il benessere di Osimo.

In contemporanea si svolge anche il torneo di beach volley al campo di via del Covo. «La Croce Rossa di Osimo è una grande realtà di cui andiamo orgogliosi – dichiara il presidente Adriano Antonella –. Quella osimana è una comunità sensibile con molti giovani che ogni anno decidono di mettersi in gioco per diventare volontari e fornire un prezioso contributo nei tanti settori curati dalla Croce Rossa, dall’assistenza e trasporto delle persone anziane e disabili alla consegna dei farmaci, dal supporto psicologico all’intervento nelle situazioni di emergenza».

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