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517 kg di pesce sequestrato. Conclusa l’operazione Matis ad Ancona

L’operazione, su scala regionale si è svolta dal 4 al 7 aprile. L’attvità di coordinamento è stata svolta dal 7° Centro di Controllo Area Pesca e ha impiegato, nel solo periodo di riferimento, circa 120 professionisti, impegnati in 63 missioni a mare e a terra

Il pesce sequestrato nell'operazione Matis (foto, Guardia Costiera)

ANCONA – Si è conclusa l’operazione, su scala regionale, della Guardia Costiera denominata “Matis”, svoltasi dal 4 al 7 aprile 2017. L’attvità di coordinamento, svolta dal 7° Centro di Controllo Area Pesca, ha impiegato, nel solo periodo di riferimento, circa 120 uomini e donne, impegnati in 63 missioni a mare e a terra, che hanno portato, su tutto il territorio regionale, a 47 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa 124mila euro. 517 i Kg di prodotto ittico sotto sequestro. Un’operazione a tutela della filiera e della salute pubblica in quanto il pesce recuperato era privo della prevista etichettatura e della sua tracciabilità. A questo si aggiunge l’esercizio di attività di pesca in luoghi e zone vietate.

Tale operazione ha visto impegnati anche i Comandi territoriali del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia costiera presenti sul territorio marchigiano, coordinati dalla Direzione Marittima di Ancona – 7° Centro di Controllo Area Pesca, diretta dal Contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara. Durante le operazioni sono stati intensificati i controlli lungo l’intera filiera ittica, dal mare ai principali mercati ittici della penisola, fino alla tavola dei consumatori. Questo per evitare che nei cenoni italiani possano trovarsi prodotti pescati e commercializzati illegalmente, a seguito della crescente richiesta che si registra in corrispondenza del predetto periodo.

 

 

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