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Il 28enne osimano Paolo Giuliodori in Parlamento con il Movimento 5 Stelle

Ricercatore universitario a Camerino e residente a San Sabino, con lui Osimo torna ad avere un rappresentante in Parlamento dopo Luigi Giacco eletto nel 2001. I Cinquestelle aumentano i consensi e si confermano primo partito con oltre il 38%. Grande affermazione della Lega, male Pd e LeU

Paolo Giuliodori al seggio elettorale di San Sabino per il voto

OSIMO – Trionfa il Movimento Cinque Stelle primo partito con il 38% dei consensi e con lui il candidato osimano Paolo Giuliodori, 28enne ricercatore dell’Università di Camerino che entra in Parlamento eletto alla Camera dei Deputati, battendo in un confronto a distanza il suo ex Rettore Flavio Corradini, che perde invece la sfida al Collegio Uninominale arrivando dietro alla pentastellata Daniela Tisi e al candidato del centrodestra Patassini. L’ultimo osimano ad essere eletto in Parlamento fu l’onorevole Luigi Giacco nel 2001 con i Democratici di Sinistra.

I Cinquestelle raggiungono il loro massimo storico in città, con sei punti percentuali in più rispetto al risultato nazionale, e si confermano come nel 2013 la prima formazione politica osimana incrementando i consensi dal precedente 36,8% all’attuale 38,08% alla Camera con 7513 voti di lista.

Exploit incredibile della Lega che dallo 0,6% del 2013 passa al 18,14% e diventa il terzo partito in città, appena dietro il Pd che si ferma al 19,6% dal precedente 25,2%. Buono il dato sull’affluenza che si attesta al 78,11% degli aventi diritti, in calo rispetto alle politiche del 2013 (81,30%) ma superiore alla media nazionale (72,91%) e provinciale (76,70%).

IL TRIONFO DI GIULIODORI – Il 28enne Paolo Giuliodori è nato e cresciuto ad Osimo e risiede a San Sabino, ha frequentato il liceo scientifico e poi conseguito con il massimo dei voti la laurea specialistica in Computer Science all’Università di Camerino, dove attualmente è ricercatore ed è in procinto di consegnare la propria tesi di dottorato in “sviluppo di modelli matematici per l’efficienza energetica”. Da due anni attivista del Movimento 5 Stelle di Osimo, dove si è occupato principalmente della gestione del sito web e dei social network. Ieri ha vissuto la giornata elettorale in prima linea e, dopo aver votato alla sezione 14 a San sabino attorno alle ore 12.00, ha seguito tutte le fasi di votazioni da rappresentante di lista del Movimento alla sezione 26 della Marta Russo, assistendo anche allo spoglio dopo le 23.

«Questa per noi è una giornata memorabile – scrivono i pentastellati osimani -. Lo è perché dopo quasi 20 anni un rappresentante osimano sederà su banchi del Parlamento: lo è perché il Movimento 5 Stelle, con un programma politico chiaro, innovativo, democratico e solidale è la prima forza politica del Paese; lo è perché Osimo ha risposto con maturità e intelligenza alle sfide e ai problemi che la nostra difficile epoca storica ci pone.

Uno dei primi a complimentarsi su facebook è stato il sindaco di Osimo, renziano doc, Simone Pugnaloni: «Auguri di buon lavoro al nostro concittadino neo eletto On. Paolo Giuliodori – scrive -. Con l’augurio di rappresentare al meglio il nostro territorio».

Argentina Severini al voto nel seggio del Borgo

GLI ALTRI CANDIDATI OSIMANI – Soddisfatto del proprio risultato il consigliere comunale Fabio Pasquinelli, candidato al plurinominale nel collegio Marche Nord con Potere al Popolo, che ad Osimo ha raggiunto l’1,11%. «Abbiamo risvegliato la passione e la partecipazione –ha commentato -. Grazie a tutte e tutti per l’impegno e per l’entusiasmo che hanno caratterizzato e caratterizzeranno questa bellissima esperienza sociale, culturale, politica e, soprattutto, umana. Una semina che, sono sicuro, darà frutti».
Decisamente diverso l’umore in casa LeU, con la candidata osimana Argentina Severini che ad Osimo ha raccolto il 3,5%, leggermente al di sopra della media nazionale. «In ogni caso il risultato è inferiore alle aspettative – spiega – si riparte da zero con un’Italia allo sbando».

L’altro grande sconfitto di queste elezioni è il Partito Democratico, scivolato sotto la soglia del 20%. «Incassiamo la sconfitta e ci rimboccheremo le maniche come abbiamo fatto più volte nei momenti di difficoltà – commenta a caldo il segretario cittadino dei Dem Filippo Invernizzi – . Paghiamo pesantemente anche lo strappo dei molti compagni che cercando agibilita’ politica e poltrone altrove hanno indebolito il nostro PD. Ora non ci tireremo indietro e continueremo a lottare per il nostro territorio contro il populismo ed ogni forma antidemocratica».

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