Ascoli Piceno-Fermo

Writer arrestati in India, Grottammare in ansia per Paolo Capecci. Il sindaco: «Speriamo si risolva al meglio»

Il sindaco Piergallini si è messo subito in contatto con la mamma del ragazzo, portando un pò di sollievo ai familiari

GROTTAMMARE – Una città in ansia. Grottammare è in attesa di capire l’esito della vicenda in cui è coinvolto di Paolo Capecci, il giovane writer piceno che ieri è stato arrestato in India, mentre si trovava in vacanza con altri tre amici: l’altro marchigiano Baldo Sacha e gli abruzzesi Gianluca Cudini e Daniele Starinieri. I quattro, infatti, sono stati sospettati di appartenere ai ‘Rail Goons’, un gruppo internazionale di writers, e di avere già compiuto altri blitz in Kerala. Poche ore dopo essersi introdotti in un’area proibita della metropolitana Ahmedabad e aver spruzzato spray colorato su due carrozze e dei pali, il premier indiano sarebbe infatti arrivato in città per inaugurare un treno elettrico superveloce. Una coincidenza che inizialmente aveva messo in allarme la polizia di Mumbai, tanto che una volta visionate le telecamere di videosorveglianza e individuati i responsabili, la squadra antiterrorismo del Gujarat aveva fatto irruzione nell’appartamento dei ragazzi italiani. Attualmente i quattro si trovano ancora in stato di fermo nel comando di polizia locale, in attesa dell’udienza.

Il sindaco

A Grottammare, appunto, c’è parecchia preoccupazione per le sorti di Paolo Capecci. A fare il punto della situazione è il sindaco della cittadina rivierasca Enrico Piergallini. «Come Comune possiamo far poco in questo frangente – spiega Piergallini -. Dare sollievo ai familiari era l’unica cosa che potessimo fare. Ho sentito la mamma e condiviso la preoccupazione dei parenti di Paolo. L’ambasciata si è messa subito in contatto con la famiglia del ragazzo, che ora ha un canale privilegiato per ricevere informazioni. Credo che, alla fine, la mamma del giovane si metterà in contatto con i genitori degli altri writer fermati per intraprendere un’azione comune. Mi auguro che questa vicenda possa concludersi al più presto e nel migliore dei modi».

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