Ascoli Piceno-Fermo

Violenza di genere, ad Ascoli la mostra promossa dalla Questura e dal liceo artistico

Diverse le opere in esposizione, realizzate direttamente dagli studenti e incentrate anche su quanto accade in Iran

L'inaugurazione della mostra ad Ascoli

ASCOLI – Sensibilizzare la popolazione, e in particolare le giovani generazioni, sul tema della violenza nei confronti delle donne. E, in particolare, sugli sviluppi del fenomeno in Iran e in Europa. Questo l’obiettivo che la polizia intende raggiungere attraverso la mostra intitolata ‘Persepolis’, organizzata in sinergia con gli studenti del liceo artistico ‘Licini’ e inaugurata questa mattina ad Ascoli, al palazzo dei Capitani.

Il progetto

Al taglio del nastro hanno preso parte il prefetto Carlo De Rogatis, il questore Vincenzo Massimo Modeo, il sindaco Marco Fioravanti e la dirigente scolastica del liceo artistico Cinzia Pettinelli. La mostra è caratterizzata dall’esposizione di numerose opere pittoriche e scultoree incentrate proprio sulla problematica della violenza di genere. I vari lavori sono stati realizzati dagli studenti delle classi quarte e quinte, con la supervisione dei docenti Valeria Muschlechner, Gianluca Di Giovannantonio e Caty Gaspari. Sin dopo l’inaugurazione, già decine di persone hanno visitato la mostra, tra cui un gruppo di turisti giunti ad Ascoli dall’estero. L’ingresso all’esposizione è gratuito e l’area sarà aperta tutti i giorni, festivi compresi, fino al 5 giugno, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

L’obiettivo

«La mostra – ha spiegato il questore Modeo – si cristallizza nell’ambito dell’attività di polizia di prossimità che effettuiamo nel mondo della scuola con la campagna nazionale di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti delle donne e di genere ‘Questo non è amore’. Un progetto che la questura di Ascoli effettua nelle scuole durante l’anno scolastico e che comunque interessa l’opinione pubblica a seguito dei fatti di cronaca che ci riportano alla triste realtà di violenza e soprusi contro le donne. Invito tutti a partecipare». «Questa iniziativa è molto importante – ha proseguito il sindaco Fioravanti – perché è fondamentale tenere accesi i riflettori sulla violenza di genere ed è bello vedere che la riflessione parta proprio dagli studenti».

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