Ascoli Piceno-Fermo

Vino, amore e fantasia: il sogno realizzato di Raffaele e Sara, premiati da Decanter

La prestigiosa rivista britannica ha assegnato la medaglia di bronzo a due bottiglie di Marche Igt Rosso prodotte da Terra Argillosa di Offida. Export in forte crescita

ASCOLI PICENO – Vino, amore e fantasia. La favola di Raffaele e Sara, vignaioli ad Offida ha ormai raggiunto vette internazionali. E sì perchè la loro piccola cantina si è appena aggiudicata due medaglie di bronzo al concorso organizzato dalla prestigiosa rivista britannica Decanter.

Riconoscimenti a due Marche Igt Rosso

Un premio è andato al loro Marche Igt Rosso Fatjà 2015, blend di Merlot e Cabernet Sauvignon e un altro al Marche Igt Rosso Petit Verdot 2013. Un doppio riconoscimento al lavoro svolto da anni con passione e artigianalità della loro azienda che dal 2018 porta il nome di «Terra Argillosa».

Con 6 ettari alla conquista del mondo

Avviata la prima produzione nel 2010 con il nome di «Paolini e Stanford» , negli ultimi 3 anni dopo il ritorno in America di Dwight Stanford, l’azienda è stata presa in mano direttamente da Raffaele Paolini, con la preziosa collaborazione della moglie Sara Tirabassi. Ed ora vanta 12 etichette sul mercato, con 25 mila bottiglie l’anno prodotte da 6 ettari di vigneti sulle colline vocate di Offida, terra di rossi ma anche di bianchi in grande ascesa come il Pecorino. Tutto rigorosamente creato con metodologia biologica, è rispettosa dell’ambiente circostante.

I vigneti di Offida

La spumantizzazione del pecorino

«A queste uve riserviamo solo 1,5 ettari di vigneto – spiega Sara Tirabassi – ma abbiamo avuto grandi soddisfazioni anche in tale ambito, con la sperimentazione della spumantizzazione del pecorino che è stata molto apprezzata dai clienti. Poi ci sono le uve internazionali, con il Montepulciano e gli altri blend con i quali abbiamo realizzato prodotti che stanno crescendo soprattutto all’estero. E questo è avvenuto in particolare nell’ultimo anno.»

La quota export delle vendite già al 50%

Ora la quota export di «Terra Argillosa» ( 4 tra soci e dipendenti in tutto) è al 50% del totale, con bottiglie che da Offida arrivano sui mercati di Canada, Francia, Inghilterra, Svezia e da poco anche in Australia. Ma si può credere che le vendite all’estero aumenteranno, in considerazione dei riconoscimenti prestigiosi già raggiunti dalla piccola ma agguerrita cantina. Un esempio, quello di Raffaele e Sara, di come il duro lavoro nei campi ma anche la perseveranza e la fede in un progetto, o forse proprio in un sogno, possano alla fine pagare.

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