Ascoli Piceno-Fermo

Vandali in azione a San Benedetto: devastati gli ombrelloni allestiti per la Tirreno Adriatico

L'iniziativa era stata promossa come gesto di accoglienza per la tappa conclusiva gara ciclistica, in programma oggi

Gli ombrelloni devastati e bruciati

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – «La madre dei cretini è sempre incinta», diceva il noto sceneggiatore abruzzese Ennio Flaiano. Il suo modo di dire, negli anni, è diventato un proverbio, che mai come in questo caso calza a pennello per definire quei vandali che, nella notte, hanno devastato e bruciato gli ombrelloni che erano stati allestiti sulla spiaggia di San Benedetto del Tronto a comporre la scritta ‘Il Piceno’. L’iniziativa era stata promossa come gesto di accoglienza e di benvenuto per i ciclisti della Tirreno Adriatico, la gara ciclistica che proprio oggi pomeriggio terminerà a San Benedetto, con la tappa conclusiva.

L’episodio

Ad accorgersene per primo è stato il bagnino, che ha subito allertato la polizia locale arrivata per un sopralluogo utile alle successive indagini. Undici gli ombrelloni bruciati, altri sono stati divelti, rovinando di fatto la scritta che avrebbe dovuto lanciare un messaggio promozionale al passaggio dell’elicottero e dei droni addetti alle riprese aeree della gara ciclistica. L’iniziativa, va detto, aveva fatto storcere il naso ad alcuni campanilisti, che si erano lamentati pure sui social, visto che tra i territori di San Benedetto e Ascoli c’è una netta rivalità che va anche oltre l’ambito calcistico. Nonostante questo, però, nulla può giustificare un atto del genere, visto che quegli ombrelloni avevano la funzione di promuovere tutta la provincia, ovvero il Piceno.

Il sindaco

Deluso il sindaco sambenedettese Antonio Spazzafumo. «Questo è il risultato del continuo attacco che questa amministrazione sta subendo in questi giorni – commenta il primo cittadino, amareggiato -. Ci sono quelli che sfruttano i social per fomentare l’odio nei nostri confronti dando così un alibi anche ai peggiori teppisti. Fortunatamente ci sono coloro che invece vogliono migliorare la nostra città. Non gliela daremo vinta, ho chiesto di ripristinare il tutto prima che la gara inizi perché la nostra città, la vera San Benedetto, non si merita questo».

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