Ascoli Piceno-Fermo

Torna il festival Ascoliva: il Piceno celebra la sua tipicità gastronomica

La kermesse, giunta ormai alla decima edizione, andrà in scena a piazza Arringo dal 10 agosto con la presenza di tanti espositori

La presentazione dell'evento

ASCOLI – Dodici giorni di degustazioni, laboratori, dibattiti, eventi e tante sorprese. È tutto pronto, ad Ascoli, per la decima edizione di Ascoliva, uno degli appuntamenti caratteristici dell’estate, festival mondiale dell’oliva ascolana del Piceno Dop. L’evento, in programma a piazza Arringo dal 10 al 21 agosto, è stato presentato oggi (mercoledì 2 agosto) alla sala de Carolis e Ferri del palazzo comunale. Presenti il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore Monia Vallesi, il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, l’organizzatore Massimo Di Ferdinando e Primo Valenti, quest’ultimo in qualità di presidente del consorzio di tutela e valorizzazione dell’oliva tenera ascolana del Piceno Dop.

Le date di Ascoliva

«Il villaggio dell’oliva resterà aperto tutti i giorni dalle 11 alle 14.30 e dalle 18 alle 23.30 – ha spiegato Di Ferdinando -. Oltre alle inimitabili olive ascolane, poi, verranno proposti altri dodici piatti della cucina locale di alta qualità. Il visitatore del villaggio deve innanzitutto acquistare il ticket, per poi effettuare le degustazioni. Il biglietto, al prezzo di venti euro, consente l’acquisto di tre piatti, un bicchierino di Varnelli, un caffè e anche alcuni sconti in diversi esercizi commerciali e servizi turistici della città». «La novità del 2023 è rappresentata dal PalaOliva – ha proseguito il sindaco Fioravanti -, ovvero una struttura che accoglie al suo interno l’area dedicata agli eventi, in cui si svolgeranno anche laboratori, incontri e degustazioni».

Entusiasta anche l’assessore Antonini. «Invitiamo tutti a partecipare – ha concluso infatti l’esponente della Regione -. Si tratta di un evento imperdibile che valorizza ulteriormente una tra le principali tipicità gastronomiche del Piceno e delle Marche».

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