Ascoli Piceno-Fermo

Teatro: al Palafolli di Ascoli si ride con la commedia “Una volta nella vita”

Spettacolo della Bottega dei Rebardo' di Roma, in programma per Ascolinscena sabato 15 gennaio

ASCOLI PICENO – Torna la rassegna di teatro Ascolinscena dopo la pausa natalizia. Sabato 15 gennaio al PalaFolli di Ascoli Piceno è in programma lo spettacolo “Una volta nella vita”, divertente ed originale commedia, a tratti surreale e grottesca realizzata dalla compagnia La Bottega dei Rebardò di Roma.

Surreale show in sala mortuaria

I protagonisti della piece sono tutti defunti che si incontrano in una sala mortuaria dove, in attesa del viaggio verso l’al di là, avranno occasione di confrontarsi, conoscersi e trovare una complicità che probabilmente in vita non avrebbero trovato, considerando che vengono da storie molto diverse fra loro.

«La storia di svolge in un obitorio – spiega una nota di regia – e quattro cadaveri sono sotto le lenzuola, tutti si svegliano e vogliono scappare da quel posto convinti di non essere quello che sono. I morti litigano, fanno pace, provano una seduta spiritica, tentano di rubare una macchina, tentano di capire come sono finiti in quel posto ma soprattutto fanno ridere. Si ride della morte, si ride della vita che fu e si trova anche il tempo di commuoversi».

Compagnia romana molto apprezzata

La compagnia Bottega dei Rebardò di Roma negli anni passati ha sempre riscosso grande successo ad Ascoli guadagnandosi i Premi  Ascolinscena con gli spettacoli Ben Hur e Sugo Finto. Per la nuova edizione, sul palco ascolano saliranno Monica Biagini, Stefania Giayvia, Antonella Rebecchi, Sandro Calabrese e Enzo Ardone che cura anche la regia dello spettacolo.

Premi assegnati il 12 febbraio

“Una volta nella vita” è l’ultimo spettacolo in concorso della quattordicesima edizione della rassegna che si svolge al Palafolli, e che il 12 febbraio prossimo assegnerà i Premi decisi dalla giuria e dal pubblico abbonato.

Prima della serata finale, la manifestazione ospiterà il 29 gennaio il debutto di “Tutti nell’armadio” della Compagnia dei DonAttori.

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