Ascoli Piceno-Fermo

Ad Ascoli 1509 residenti già prenotati per lo screening di massa

I test alla popolazione partiranno il 18 dicembre, presso il Palazzetto di Monticelli e alla Casa della Gioventù. Prenotazione sul portale cureprimarie.it

tamponi, covid, coronavirus, i positivi, pandemia, emergenza, crisi sanitaria

ASCOLI- Sono 1509 i cittadini di Ascoli che si sono già prenotati per effettuare il tampone per il covid a partire dal 18 dicembre. Di questi, 912 andranno presso la sede della Casa della Gioventù, in via Abruzzo, nella zona stadio, mentre gli altri 597 al Palazzetto dello sport di Monticelli, in via degli Iris vicino all’ospedale Mazzoni.

Lo rende noto l’Area Vasta 5 di Ascoli, che insieme al Comune e con la collaborazione logistica della Croce Rossa, sta organizzando lo screening di massa della popolazione locale. I residenti che hanno fatto la prenotazione per svolgere il test, dovranno portare con sè il modulo di consenso già compilato e scaricato dal sito del Comune di Ascoli. Questo per evitare assembramenti e problemi durante l’attuazione delle operazioni in questione, previste comunque sia al mattino che al pomeriggio.

Chi vuole prenotarsi può farlo tramite il portale www.cureprimarie.it, messo a punto dall’azienda sanitaria e scaricare l’apposita app per utilizzare il qr code dedicato. Una modalità questa, che forse non sarà così facile da usare per tutti i cittadini, in particolare gli anziani ( i quali potranno comunque telefonare e fornire i propri dati).

Nel caso il tampone effettuato a Monticelli o nel polo sociale del centro del capoluogo, dai medici e dal personale sanitario incaricato, dovesse fornire un risultato positivo al coronavirus, il cittadino verrà contattato entro due ore per fissare un incontro a breve per procedere al test molecolare.

L’Area Vasta 5 invita la popolazione tutti i residenti e domiciliari di Ascoli a partecipare allo screening generale, che dovrebbe fotografare meglio la situazione della presenza del covid19 in città e prevenirne la diffusione. E questo in attesa che si avvi la campagna di vaccinazione, che come ricordato martedi scorso il direttore dell’azienda sanitaria picena, Cesare Milani, dovrebbe partire il 15 gennaio 2021. Al momento comunque, nel capoluogo piceno il quadro non sembra di emergenza, con i pazienti ricoverati in terapia intensiva tra il Mazzoni e il Madonna del Soccorso di San Benedetto, che sono sempre 12 e questo già diversi giorni.

Nel frattempo la stessa Area Vasta 5, proprio per continuare a svolgere i propri compiti sanitari essenziali anche in tempo di rischi pandemici, ha annunciato che dal 21 dicembre attiverà il servizio di Radiologia a domicilio. Sarà svolto con un equipe medica e un attrezzatura avanzata, a favore di tutti i malati per i quali il trasporto in ospedale sia particolarmente difficoltoso. In alternativa, il servizio sarà fornito in strutture residenziali non ospedaliere.

Ti potrebbero interessare