Ascoli Piceno-Fermo

Svelata la classifica delle imprese marchigiane: nei primi tre posti Ariston, Conad Adriatico e Tod’s

A Fermo è stato illustrato lo studio svolto dalla Fondazione Merloni e dall'Università Politecnica delle Marche

La conferenza di oggi pomeriggio a Fermo

FERMO – Attingendo ai dati forniti dall’Osservatorio imprese, la Fondazione Aristide Merloni ha elaborato anche per il 2022 la classifica delle principali imprese marchigiane, che annualmente fa il punto sulle realtà più virtuose del territorio, tenendo però in considerazione i numeri relativi all’anno precedente. La classifica è corredata di commenti sull’andamento economico e finanziario delle aziende ed è stata presentata oggi pomeriggio, a Fermo, nella sala dei Ritratti al palazzo dei Priori.

I dati

Durante la presentazione della classifica, elaborata in collaborazione fra la Fondazione Aristide Merloni e l’Università Politecnica delle Marche, è stato sottolineato come questa rappresenti uno strumento di monitoraggio delle principali imprese, mettendo alla base due convinzioni riguardo i processi di sviluppo regionale: la centralità del sistema manifatturiero e la rilevanza delle grandi imprese. «Queste convinzioni mantengono tuttora la loro validità e si sono anzi rafforzate – ha spiegato Donato Iacobucci, ricercatore dell’Università Politecnica delle Marche -. Dopo la crisi finanziaria del 2008-2009 la Commissione Ue aveva messo in guardia dai rischi di un abbandono delle produzioni manifatturiere e aveva chiamato gli stati membri ad impegnarsi per una rinascita manifatturiera, con l’obiettivo di portare il peso del manufatturiero sul Pil ad almeno il 20%. L’importanza del manifatturiero non è solo quantitativa ma soprattutto qualitativa, per la maggiore capacità innovativa, il ruolo nell’export e l’effetto di traino verso gli altri settori dell’economia. La centralità del manifatturiero è diventata ancor più evidente con le crisi recenti determinate dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina le quali hanno evidenziato la rilevanza strategica del controllo delle filiere di produzione e la necessità di riportare nella Ue produzioni manifatturiere che erano state abbandonate a favore soprattutto dei paesi dell’est Asia. Su questo fronte la nostra regione parte avvantaggiata. Anche negli anni di maggiore crisi il peso del manifatturiero sul valore aggiunto regionale si è mantenuto sempre al di sopra del 20%. A partire dal 2015 la crescita del valore aggiunto manifatturiero – ha concluso Iacobucci – è stata superiore a quella dell’economia regionale e il sistema manifatturiero è tornato ad essere il principale motore della creazione di reddito. Il peso del manifatturiero sull’economia regionale è quindi tornato a sfiorare il 25% sia in termini di valore aggiunto sia in termini di occupati».

La graduatoria

Per quanto riguarda la classifica, riferita appunto al 2021, al primo posto c’è il gruppo Ariston, che resta così stabile al comando rispetto alla graduatoria del 2020. Al secondo posto, invece, resta la Conad Adriatico, mentre al terzo posto sale la Tod’s Spa (precedentemente era quinta). Quarto posto per il Gruppo Gabrielli di Ascoli, quinto posto per la Profilglass e sesta posizione per la Biesse Spa. A completare la top ten, al settimo posto Acraf Spa, in calo rispetto al 2020, all’ottavo posto Elica, al nono posto la Fileni Alimentare Spa e al decimo posto la cooperativa agricola Carnj. Sono 500, complessivamente, le imprese incluse nella classifica che è stata presentata oggi pomeriggio a Fermo. Nelle speciali graduatorie riferite alle singole province, invece, nell’anconetano Ariston, Acraf e Elica occupano rispettivamente il primo, il secondo e il terzo posto. Nel Piceno, invece, guida Conad Adriatico davanti a Magazzini Gabrielli e Carlini Gomme. Nel fermano, poi, la Tod’s precede in classifica la Bag Spa e la Sigma. In provincia di Macerata comanda Finproject, davanti a Lube Industries e Poltrona Frau. In provincia di Pesaro Urbino, infine, guida la classifica la Profilglass, secondo posto per Biesse Spa e terza posizione per Teamsystem Spa.

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