Ascoli Piceno-Fermo

Sette anni fa il terremoto che devastò il Piceno, Castelli: «Sinergia con i sindaci per ricostruire»

Il commissario annuncia importanti novità in vista dell'anniversario delle scosse del 24 agosto 2016. «Continuiamo a lavorare insieme per la ripartenza dell'Appennino Centrale»

La frazione di Pescara del Tronto, ad Arquata, rasa al suolo dal terremoto del 2016

ASCOLI – La prossima settimana ricorreranno sette anni dalla terribile notte del 24 agosto 2016, quando il terremoto seminò morte e distruzione anche nel Piceno, provocando 51 vittime nel comune di Arquata del Tronto e, complessivamente, più di trecento considerando anche i borghi di Amatrice e Accumoli. Tanto tempo è passato da quei momenti terribili e la ricostruzione, finalmente, sta cominciando a decollare. Certo, molto c’è ancora da fare per consentire ai terremotati di uscire dalle casette e tornare a sperare nel futuro.

I progetti

Ne è consapevole anche il commissario straordinario alla ricostruzione post sisma Guido Castelli, che all’epoca era sindaco di Ascoli e che si prodigò, in prima persona, per aiutare le persone colpite dal terremoto. In questi mesi, Castelli ha promosso numerosi incontri con i sindaci dei Comuni danneggiati gravemente dalle scosse di sette anni fa e, in occasione dell’anniversario del 24 agosto, ha fatto il punto della situazione sui prossimi passi da compiere. «I sindaci del cratere sono le sentinelle della ricostruzione – spiega Castelli -. Impegnati sul campo ogni giorno, i primi cittadini rispondono costantemente ai bisogni delle loro comunità. Su di loro gravano grandi responsabilità e per questo la struttura commissariale ha il dovere di ascoltarli e sostenerli nella stagione più impegnativa che stiamo affrontando, quella dell’attuazione concreta della ricostruzione. Ci sono infatti moltissimi progetti da trasformare in cantieri e opere e, proprio ricevendo le indicazioni dei sindaci, consapevoli della complessità del momento, abbiamo messo in campo nuovi strumenti di supporto e strategie condivise per i Comuni».

Le priorità

«A cominciare – prosegue Castelli – dalla linea diretta con gli esperti della struttura per il nuovo Codice degli appalti. Poi, c’è finalmente uno staff specializzato di supporto per la ricostruzione delle scuole. Abbiamo anche previsto norme più semplici e chiare per la ricostruzione pubblica e per i controlli Anac, nonché un servizio informativo di aggiornamenti su bandi d’opportunità di finanziamento. Ho fatto il sindaco per dieci anni, proprio durante il terremoto. So bene quanto sia importante la collaborazione istituzionale. Perciò – conclude il commissario -, continuiamo a lavorare insieme per il risultato più importante: la ricostruzione e la ripartenza dell’Appennino Centrale».

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