Ascoli Piceno-Fermo

Sette anni fa la tragedia dell’hotel Rigopiano: tra le vittime anche una coppia del Piceno

Si tratta di Marco Vagnarelli, castignanese, e Paola Tomassini. Il fratello del 44enne: «Provo ancora tanta rabbia»

Marco Vagnarelli e Paola Tomassini

ASCOLI – Un dolore lungo sette anni. Tanto è passato, infatti, dalla tragedia dell’hotel Rigopiano di Farindola: era il 18 gennaio 2017 quando, alle 16.49, una valanga travolse e distrusse il lussuoso resort alle pendici del versante pescarese del Gran Sasso, provocando 29 vittime. Tra queste, c’erano anche due persone del Piceno: il 44enne castignanese Marco Vagnarelli e la compagna Paola Tomassini di 46 anni. Marco era molto conosciuto in paese: lavorava alla Whirpool di Comunanza e svolgeva tante attività nel sociale. Paola, originaria di Montalto, lavorava invece in un autogrill sull’A14, a nord di Grottammare.

Il ricordo

A Castignano la coppia era amata praticamente da tutti, tanto che ai due fidanzati è stata intitolata la sezione comunale dell’Avis. Annualmente, inoltre, nel periodo estivo viene organizzato anche un motoraduno in loro memoria. In Abruzzo, si è svolta la commemorazione di tutte le vittime, in presenza dei familiari. Presente anche Fulvio Vagnarelli, fratello di Marco. «Passano gli anni, ma la rabbia aumenta – racconta Fulvio, con la voce rotta dalla commozione -. Ci ripenso tutti i giorni a quanto accaduto sette anni fa. E non riesco a capire perché la vita ci abbia condannati a sopportare una sofferenza così». A ricordare Marco e Paola è anche Fabio Polini, sindaco di Castignano e molto amico della coppia. «Il dolore stringe ancora il cuore – racconta il primo cittadino -. Quel giorno tutto sembrava bello e la natura pareva fermarsi in mezzo a quella coltre immensa di neve. Niente lasciava immaginare, però, che tanta bellezza diventasse disperazione. Il ricordo di Marco e Paola resterà sempre vivo dentro di noi».

Il processo

Nel frattempo, i parenti delle 29 vittime della tragedia che ha riguardato l’hotel Rigopiano pretendono ancora che sia fatta giustizia. Il processo di primo grado, a febbraio 2023, si era concluso, con rito abbreviato, con 25 assoluzioni e cinque condanne. Condannati il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, a due anni e otto mesi di reclusione, il dirigente del settore viabilità della Provincia di Pescara e il responsabile del servizio viabilità dell’ente, Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio (tre anni e quattro mesi di reclusione), l’ex gestore dell’albergo, Bruno Di Tommaso, e Giuseppe Gatto, redattore della relazione tecnica per l’intervento sulle tettoie e verande dell’hotel (sei mesi di reclusione ciascuno). Da dicembre è in corso il processo d’appello all’Aquila: la sentenza è prevista per il prossimo 9 febbraio.

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